Come ogni anno, a Settembre più di 7 milioni di bambini e ragazzi ritornano a scuola e all’ università, e sono quasi altrettante le famiglie a cui la spesa per il materiale scolastico suppone togliere un grosso budget dalle mani degli Italiani. Tuttavia, ci sono alcuni aiuti che lo Stato offre ai ragazzi e alle famiglie, ma quali sono? Il Mio Bonus presenta tutti i bonus scuola, ovvero la lista delle agevolazioni disponibili per il ritorno ai banchi.
Indice
Bonus Scuola: agevolazioni ISEE
È stata alzata la soglia ISEE per l’esenzione delle tasse scolastiche. Ora, per essere completamente esonerati, gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori devono avere un ISEE familiare di 20.000 euro o meno.
L’anno scorso, la soglia era di 15.748,79 euro. Un decreto del Miur, in arrivo, stabilirà ufficialmente questo nuovo limite ISEE per l’esonero, come deciso nella conferenza unificata del 24 gennaio 2019.
Questa nuova norma, contenuta nel Decreto Miur, entrerà in vigore dall’anno scolastico 2018-2019 per gli studenti del quarto anno delle scuole superiori, e dall’anno scolastico 2019-2020 per quelli del quarto e quinto anno.
Grazie alla nuova soglia ISEE, aumenterà il numero di studenti che potranno beneficiare dell’esenzione: si stima che saranno circa 463.173, con un costo totale di oltre 11 milioni di euro.
Le tasse scolastiche, obbligatorie e da pagare durante l’anno scolastico, sono quattro:
- La tassa d’iscrizione, di 6,04 euro, richiesta al momento dell’iscrizione all’anno successivo.
- La tassa di frequenza, di 15,13 euro annui, non rimborsabile in caso di interruzione degli studi e valida per tutto l’anno scolastico, anche in caso di trasferimento a un’altra scuola.
- La tassa d’esame, di 12,09 euro, pagata quando si presenta la domanda per partecipare agli esami di Stato o di idoneità.
- La tassa di diploma, di 15,13 euro, da pagare in un’unica soluzione al momento della richiesta del diploma.
Bonus trasporti
Il Bonus trasporti, introdotto per sostenere economicamente studenti, lavoratori e pensionati con un reddito annuo inferiore a 20.000 euro, ha rappresentato un’importante misura di supporto per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici,
Questo incentivo, che copriva fino a un massimo di 60 euro, è stato pensato per alleggerire il peso dei costi di trasporto sulle famiglie, soprattutto in un periodo di aumento generale dei prezzi, incluso il carburante. Grazie al finanziamento di 190 milioni di euro, il Bonus trasporti ha permesso a molte persone di continuare a utilizzare i mezzi pubblici senza gravare troppo sul loro budget familiare.
Tuttavia, per il 2024, il Bonus trasporti non sarà più disponibile. Le risorse stanziate per questo beneficio sono state completamente esaurite, e non è previsto alcun rinnovo per l’anno corrente.
Gli utenti che hanno beneficiato del bonus nei periodi precedenti dovranno quindi affrontare i costi del trasporto pubblico senza questo sostegno economico.
La decisione di non prorogare ulteriormente il bonus potrebbe avere un impatto significativo su coloro che si affidano quotidianamente ai mezzi pubblici per i loro spostamenti, rendendo ancora più cruciale la ricerca di alternative o altre forme di supporto da parte del governo.
Bonus studenti universitari:
Gli studenti universitari fuori sede devono affrontare numerose spese aggiuntive rispetto a quelli che studiano nella propria città, come vitto e alloggio oltre ai costi di istruzione e libri. Per supportare questi studenti, è disponibile il bonus studenti universitari fuori sede, che consiste in una detrazione del 19% sulle spese di affitto fino a un massimo di 2.633 euro all’anno.
Questo incentivo è riservato agli studenti che studiano in una città distante almeno 100 chilometri dalla loro residenza e si applica a contratti di locazione regolari. La detrazione è disponibile annualmente senza necessità di rinnovo.
Tuttavia, per il 2024 non sarà più possibile richiedere il bonus studenti universitari fuori sede. Le risorse stanziate per questa misura sono state completamente esaurite e non è prevista una proroga per l’anno corrente.
Gli studenti che beneficeranno del bonus per l’anno in corso dovranno quindi cercare altre forme di supporto finanziario per coprire le spese di affitto e altre spese correlate alla loro condizione di fuori sede.
Bonus scuola: agevolazioni per i libri
Il Bonus libri 2024/2025 è un contributo economico annuale fornito dalle Regioni italiane per aiutare le famiglie a basso reddito con l’acquisto di libri scolastici per figli che frequentano scuole medie o superiori, sia pubbliche che paritarie.
I requisiti e le modalità di accesso variano da Regione a Regione, ma in generale il bonus è destinato a famiglie con un ISEE inferiore a determinate soglie, che possono presentare domanda attraverso i portali regionali o comunali.
Le Regioni con il bonus attivo includono Lazio, Puglia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia, Umbria, Abruzzo e Sardegna, mentre alcune Regioni come Marche, Liguria, Molise e Basilicata non hanno ancora pubblicato il bando.
Le famiglie devono presentare documenti come l’ISEE e una dichiarazione di iscrizione scolastica per accedere al contributo, che può coprire non solo libri di testo ma anche materiale didattico e dotazioni tecnologiche in alcune Regioni.