Sono molteplici i benefici e le agevolazioni per la casa. E molte di quelle in vigore negli scorsi anni sono state riconfermate fino al 2025. Hai bisogno di migliorare l’isolamento della tua casa? Vuoi migliorare il tuo giardino? Desideri ridurre le tue bollette? Il Mio Bonus ti offre una guida completa sui bonus per la casa in vigore per il 2024. Scopri quali agevolazioni si adattano alle tue esigenze!
Indice
Tutti i Bonus edilizi in vigore nel 2024
Anche nel 2024 il Governo punta sul rilancio del settore edilizio. Infatti, sono diversi gli incentivi fiscali prorogati fino alla fine del 2024.
Seppur con delle modifiche, e talvolta riduzioni, sarà ancora possibile effettuare lavori di rinnovamento e ristrutturazioni dei propri immobili. Vediamo quali sono i Bonus in vigore.
Bonus Ristrutturazione
Il Bonus Ristrutturazione è un incentivo per chi esegue lavori di ristrutturazione su un edificio abitativo.
Nello specifico, i lavori che rientrano in questa agevolazione sono i seguenti:
- nelle singole unità abitative e nelle parti comuni di edifici:
- interventi di manutenzione straordinaria;
- restauro;
- risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia;
- solo nelle parti comuni degli edifici:
- lavori di manutenzione ordinaria;
- interventi di efficientamento energetico;
- installazione di pannelli solari.
Superbonus
Il Superbonus non è più attivo, al netto di alcune eccezioni che permettono di poterlo acquisire anche nel 2024.
Viene introdotto un limite di reddito familiare, che non può superare i 15.000 euro. A questo limite si aggiunge anche il fatto che la richiesta del Superbonus deve essere fatta dal proprietario dell’unità familiare e i lavori devono essere effettuati solo sulla prima casa.
Ecobonus
Anche l’Ecobonus fa parte di quelle agevolazioni fiscali con scadenza prevista per la fine del 2024.
Tra i lavori che rientrano nel bonus per il 2023 e che sono detraibili al 65% troviamo:
- interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti (ad esempio, il rifacimento del tetto);
- interventi sugli involucri degli edifici (ad esempio, il cappotto);
- installazione di pannelli solari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione in classe A e sistemi di termoregolazione evoluti;
- sostituzione di scaldacqua tradizionali con pompe di calore;
- acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori.
Invece, i lavori dell’Ecobonus detraibili fino al 50% sono:
- sostituzione di finestre, infissi e schermature solari;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A.
Infine, sono previste agevolazioni al 70% o 75% per determinati lavori di ristrutturazione pesanti negli edifici a livello globale.
Sismabonus
Il Sismabonus, anch’esso prorogato fino al 31 dicembre 2024, si rivolge agli interventi di miglioramento sismico degli edifici nelle zone a rischio 1, 2 e 3.
Consiste in una detrazione fiscale variabile, a seconda del tipo di immobile e delle classi di rischio sismico che vengono migliorate. Nonostante ciò, la detrazione fiscale può andare da un minimo del 50% a un massimo dell’85%.
Altri bonus per la casa nel 2024
Bonus mobili ed elettrodomestici
Il Bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione fiscale del 50%, erogata a coloro che acquistano mobili ed elettrodomestici per arredare un immobile in ristrutturazione.
Per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, la loro classe energetica non deve essere inferiore a:
- classe A, per i forni;
- almeno classe E, per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie;
- almeno classe F, per frigoriferi e congelatori.
Bonus verde
Su una spesa massima di 5.000 euro, il Bonus verde consente di avere un’agevolazione al 36% per la sistemazione di aree verdi.
Grazie a questo Bonus, è quindi possibile eseguire interventi straordinari su terrazzi, giardini e spazi esterni con la piantumazione di alberi e piante. Ma non solo: la detrazione riguarda anche le aree esterne private di edifici e condomini.
Bonus barriere architettoniche
Prorogato fino al 31 dicembre 2025 il Bonus barriere architettoniche, che consiste nella detrazione fiscale del 75% sulle spese per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.
Il limite massimo di spesa detraibile varia a seconda della tipologia di edificio, ovvero:
- 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Bonus acqua potabile
Tra i bonus per la casa, troviamo anche un’agevolazione per migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti di casa, attraverso l’installazione di depuratori.
Così facendo, si riduce l’acquisto e l’utilizzo di contenitori di plastica per il consumo di acqua potabile.
Bonus rubinetti o idrico
Sempre in ambito di risparmio dell’acqua e riduzione degli sprechi, troviamo il Bonus idrico (o Bonus rubinetti).
Si tratta di un’agevolazione che prevede fino a 1.000 euro di rimborso sulle spese effettuate per la sostituzione di:
- vasi sanitari in ceramica con nuove apparecchiature con un volume massimo di scarico di 6 litri o meno;
- rubinetti, soffioni e colonne doccia con una portata d’acqua di 9 litri al minuto o meno.
Il Bonus Idrico è stato esteso fino al 31 dicembre 2023.
Bonus sociale bollette
I Bonus sociali elettrico, gas e idrico sono una serie di agevolazioni volte ad aiutare le famiglie più in difficoltà, colpite dal caro bollette.
Infatti, previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), i cittadini che soddisfano i requisiti ottengono direttamente lo sconto in bolletta.
Bonus pellet e Bonus teleriscaldamento
Le bollette continuano ad aumentare a dismisura. Negli scorsi anni, molti cittadini avevano scelto alternative più sostenibili e, allo stesso tempo, economiche. Tuttavia, negli ultimi mesi l’aumento dei prezzi è stato generalizzato, provocando incrementi anche nelle soluzioni che prima erano più convenienti.
Da una parte, il Bonus pellet consiste nella riduzione dell’IVA al 10% per l’acquisto di pellet. Si tratta di un’alternativa green ad altri combustibili più inquinanti che, però, ha visto anch’esso un aumento dei prezzi.
Il Bonus teleriscaldamento, invece, prevede una riduzione dell’IVA al 5% sulle forniture di servizi di teleriscaldamento. Per il 2024 è previsto solo in un ristretto numero di comuni in tutta Italia.
Bonus riscaldamento
A partire dall’ultimo trimestre del 2023 è in vigore il Bonus riscaldamento, un contributo economico erogato direttamente in bolletta alle famiglie che presentano determinati requisiti. È stata prevista una proroga per il 2024.
Per questo sconto non sono previsti limiti reddituali e di ISEE. infatti, i criteri che bisogna soddisfare sono i seguenti:
- essere titolari di utenze domestiche (soltanto persone fisiche; non sono ammesse aziende e attività commerciali);
- avere un prezzo giornaliero del gas naturale sul mercato all’ingrosso che supera la soglia di 45 euro/MWh;
- non essere beneficiari del Bonus sociale per le bollette.
Le famiglie beneficiarie riceveranno il Bonus riscaldamento “a conguaglio”, ovvero direttamente nella bolletta successiva al periodo di competenza.
Detrazioni fiscali nel 2024: come ottenerle?
Bonus infissi
Il Bonus infissi non è un vero e proprio bonus a sé. Infatti, quando si parla di Bonus infissi, ci si riferisce in realtà ad una serie di agevolazioni edilizie concesse dallo Stato, le quali possono coprire le spese degli infissi per la ristrutturazione degli immobili.
Infatti, chi decide di sostituire gli infissi di casa ha tre diverse possibilità da sfruttare: l’Ecobonus, il Bonus ristrutturazione e il Superbonus.
Pertanto, se il Bonus infissi è vincolato all’Ecobonus, allora si può ottenere la detrazione solo se, oltre alla sostituzione di infissi, si migliora anche l’efficienza termica dell’abitazione.
Tuttavia, è possibile usufruire del Bonus infissi anche con il Bonus ristrutturazione 50%. Infatti, la sostituzione di infissi esterni o tapparelle con persiane è inclusa tra gli interventi di manutenzione straordinaria. Questi interventi permettono di accedere al Bonus Ristrutturazione, con un importo massimo agevolabile di 96.000 euro.
Infine, è possibile ottenere agevolazioni fiscali per gli infissi grazie al Superbonus, ma solo se la sostituzione fa parte di un intervento trainante come l’isolamento termico o se si vuole migliorare la propria casa di due classi energetiche grazie all’APE (Attestato di Prestazione Energetica).
Bonus condizionatori
Anche il Bonus condizionatori può essere usufruito all’interno di uno dei Bonus edilizi.
Infatti, coloro che intendono acquistare un condizionatore d’aria o sostituire il loro vecchio dispositivo con uno meno inquinante possono ottenere una detrazione del 50% con il Bonus ristrutturazione. Questa, però, può essere ottenuta solo nell’ambito di una ristrutturazione edilizia.
Tuttavia, è possibile beneficiare del Bonus condizionatori anche con il Bonus mobili ed elettrodomestici. L’acquisto del condizionatore, che consente una detrazione del 50%, deve essere accompagnato dalla ristrutturazione dell’abitazione e il condizionatore deve prevedere un risparmio energetico.
Invece, è possibile ottenere una detrazione del 65% attraverso l’Ecobonus. In questo caso, l’agevolazione permette la sostituzione di un impianto di riscaldamento con un condizionatore a risparmio energetico.
L’acquisto e l’installazione di condizionatori non sono esplicitamente considerati tra gli interventi ammissibili che rientrano nel Superbonus. Tuttavia, se l’acquisto del condizionatore e l’ installazione vengono eseguiti nell’ambito di lavori di efficienza energetica “trainanti”, è possibile ottenere il beneficio.
Bonus fotovoltaico
Il Bonus Fotovoltaico è un’agevolazione economica che possono richiedere sia i cittadini che i titolari di imprese per l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Una delle agevolazioni che include i pannelli fotovoltaici è il Bonus ristrutturazione, che consiste in una detrazione del 50% sull’IRPEF, fino a un massimo di 96.000 euro di spesa.
Un altro metodo per godere di detrazioni fiscali che riguardano l’installazione di pannelli fotovoltaici è rappresentato dal Superbonus. In questo caso, non si può procedere sol
o all’installazione dei pannelli fotovoltaici, ma bisogna realizzare ulteriori lavori, definiti interventi trainanti.
Infine, è possibile ottenere la detrazione fiscale del 50% sull’installazione di impianti fotovoltaici con l’Ecobonus. Questi lavori, tuttavia, devono essere accompagnati da altri interventi rivolti al risparmio energetico.
Bonus tende da sole e Bonus zanzariere
All’interno dell’Ecobonus, i cittadini possono usufruire di detrazioni del 50% per l’acquisto di zanzariere e di tende da sole o tapparelle tecniche mobili.
Il Bonus tende da sole e il Bonus zanzariere prevedono una detrazione fiscale del 50% per spese fino a un massimo di 60.000 euro.
Bonus caldaia
Il Bonus caldaia è una misura presente all’interno dell’Ecobonus. Essa, infatti, consiste in una detrazione fiscale del 50% o del 65% a fronte della sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova che garantisca un miglioramento energetico.
Bonus garage
Chi desidera acquistare, costruire o ristrutturare un box auto può beneficiare di una detrazione fiscale sulle spese sostenute. Si tratta del Bonus garage, un rimborso IRPEF del 50%, per una spesa massima di 96.000 euro.
Infatti, se sussiste il vincolo di pertinenzialità (unico requisito per accedere alla detrazione), allora si può beneficiare dello sconto fiscale per le seguenti tipologie di pertinenze:
- box auto interrati;
- box auto fuori terra;
- garage;
- posti auto scoperti;
- posti auto coperti.
Il Bonus garage si ottiene presentando la dichiarazione dei redditi, indicando le spese sostenute con mezzi tracciabili nei righi da E41 a E43.
Bonus bagno
Il Bonus bagno consiste in una detrazione fiscale del 50% o del 75% a fronte della ristrutturazione del proprio bagno.
In realtà, non esiste un vero e proprio Bonus bagno. Infatti, occorre fare riferimento a una delle agevolazioni inerenti i bonus casa in vigore. Esse, in particolare, sono il Bonus ristrutturazione 50% o il Bonus barriere architettoniche 75%.
Bonus terrazzi
Il Bonus terrazzi è una detrazione fiscale del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per agevolare gli interventi di manutenzione straordinaria realizzati sulle aree scoperte della propria abitazione.
In realtà, per i lavori realizzati su terrazzi, balconi e giardini bisogna fare riferimento al Bonus verde, in vigore fino al 31 dicembre 2024.
In alternativa, se si vogliono realizzare interventi di restauro o ristrutturazione del proprio balcone, così come la realizzazione di un nuovo terrazzo, si può fare riferimento al Bonus ristrutturazione 50%.
Agevolazioni per acquistare o affittare casa
Il Governo, inoltre, prevedere dei Bonus casa per coloro che sono in procinto di acquistare la prima casa o che devono sostenere l’affitto di un’abitazione.
Non riesci a pagare l’affitto di casa tua? Lo Stato ha istituito il Fondo morosità incolpevole per aiutare le famiglie in difficoltà economiche e che hanno ricevuto una notifica di sfratto per morosità.
Bonus prima casa under 36
È stato esteso per tutto il 2023 anche il Bonus prima casa under 36, un’agevolazione rivolta ai giovani con meno di 36 anni e con ISEE inferiore a 40.000 euro.
Questo bonus prevede i seguenti vantaggi fiscali:
- esenzione dal pagamento dell’imposta di registro;
- esenzione dal pagamento delle imposte ipotecaria e catastale;
- credito d’imposta pari all’IVA corrisposta (4%), se si acquista l’immobile da un’impresa soggetta ad IVA.
Bonus prima casa
Per i cittadini che desiderano acquistare casa ma non possiedono i requisiti previsti dall’agevolazione under 36, è possibile beneficiare del Bonus prima casa.
Nello specifico, il Bonus prima casa prevede degli sconti che variano a seconda del soggetto da cui si acquista l’immobile (soggetto o esente IVA) e riguarda:
- IVA;
- imposta di registro;
- imposta ipotecaria e catastale.
Bonus affitto giovani
Il Bonus affitto è una misura rivolta ai giovani tra i 20 e i 31 anni e consiste in una detrazione del 20% del canone di locazione stipulato con il proprietario.
Sebbene questa agevolazione non preveda proroghe dopo il 31 dicembre 2022, alcune Regioni italiane hanno concepito delle agevolazioni per aiutare le persone in difficoltà che devono sostenere le spese dell’affitto.
Bonus acquisto case green
Valido per gli acquisti effettuati nel 2023, il Bonus acquisto case green consiste in una detrazione dell’IVA al 50% per l’acquisto di immobili a risparmio energetico.
Per beneficiare dell’agevolazione fiscale, l’immobile deve essere acquistato direttamente dall’impresa costruttrice e deve essere di classe energetica A o B. trattandosi di una detrazione in fase di dichiarazione dei redditi, l’importo viene rimborsato in 10 quote annuali di pari importo.
Sostegno abitativo per genitori separati
Il sostegno abitativo per genitori separati o divorziati consiste in un contributo economico per aiutare questi cittadini a sostenere il canone di locazione.
Si tratta di una misura presente nella Regione Lombardia per dare un sostegno economico ai coniugi separati che hanno figli a carico.
Sostegno Affitto Genitori Milano
Il bonus Sostegno Affitto Genitori 2023 è stato introdotto dal Comune di Milano per sostenere economicamente le famiglie che devono far fronte agli elevati costi dell’affitto. Nello specifico, si rivolge a quei genitori giovani con un neonato in casa.
Infatti, se almeno un genitori ha meno di 35 anni e un ISEE non superiore a 30.000 euro, allora è possibile presentare domanda sul portale del contributo per ottenere fino a 9.000 euro suddivisi in 3 annualità.
Questo contributo si traduce in un aiuto economico di 250 euro mensili, che vengono erogati direttamente al proprietario dell’immobile, ogn
i mese per 3 anni.
Bonus affitti Sicilia 2023
Il Bonus affitti Sicilia è un contributo economico riservato alle famiglie siciliane più in difficoltà che, nel corso del 2021, avevano un contratto di locazione.
Anche se è arrivato in ritardo, il suo obiettivo è quello di sostenere economicamente quelle famiglie che, soprattutto a causa della pandemia, dovevano sostenere ingenti spese, tra cui l’affitto.
I beneficiari di questo contributo sono quelli con un ISEE sotto i 15.347,85 euro. In alternativa, è stata istituita la “Fascia COVID”, formata dalle persone con un ISEE inferiore a 35.000 euro che possono dimostrare di aver subito una perdita del reddito IRPEF superiore al 25%.
Case popolari
Per le persone che vivono in condizioni di difficoltà economiche e non riescono a vivere una vita dignitosa, abitativamente parlando, esistono le Case popolari.
Si tratta di una soluzione abitativa messa a disposizione del Comune a un canone d’affitto molto ridotto. Le case popolari vengono assegnate in seguito alla pubblicazione di un apposito bando alle famiglie, a seconda della loro condizione reddituale e familiare.
Bonus non più in vigore nel 2023
Bonus facciate
Il Bonus facciate consiste in una detrazione d’imposta pari al 60% (nel 2021 era del 90%) sulle spese sostenute per interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici.
Nonostante la popolarità di questa misura economica, è stata prorogata nel 2023.
In alternativa, le persone possono usufruire del Bonus ristrutturazioni al 50%. In questo caso, però i lavori inerenti le pitture esterne potranno essere sfruttati solo a livello condominiale. Si tratta, infatti, di un lavoro di manutenzione ordinaria.
Bonus bollette 3.000 euro
Una misura entrata in vigore nel 2022 per contrastare il caro bollette era il Bonus bollette 3.000 euro. Si trattava di un aiuto economico che i datori di lavoro concedevano ai propri dipendenti del settore privato per pagare le utenze domestiche (acqua, gas ed elettricità).
È meglio definirlo un fringe benefit, in quanto consisteva in un contributo facoltativo che i datori di lavoro potevano decidere di erogare come parte della retribuzione.