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Cos’è il bonus INPS
Questo indennizzo, introdotto in via temporanea dal decreto legislativo 28 marzo 1996, n. 207, è divenuto una misura stabile dal 1° gennaio 2019, per effetto della Legge di Bilancio 2019. Viene pagato grazie all’aliquota del contributo aggiunto dello 0,48% e viene erogato in base alla disponibilità finanziaria del Fondo creato presso la Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali.
Per beneficiare del bonus INPS, è imprescindibile risultare iscritti alla Gestione commercianti, una categoria che comprende coloro che gestiscono attività commerciali in luoghi pubblici o in sede fissa. Questa categoria comprende anche chi opera nel settore della vendita di alimenti e bevande e gli agenti di commercio.
Quanto spetta
L’importo dell’indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla Gestione speciale commercianti e per il 2023 questo valore è di 573,63 euro. L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultano perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolge alcuna attività lavorativa.
Requisiti per il bonus INPS
Per ottenere il bonus INPS, è necessario aver interrotto definitivamente l’attività dal 1° gennaio 2019, avere almeno 62 anni se di sesso maschile o 57 anni se di sesso femminile ed essere iscritti alla Gestione speciale commercianti per almeno 5 anni. Nello specifico, sono destinatari di tale beneficio coloro che esercitano determinate attività:
- attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante, in qualità di titolari o coadiutori.
Per effetto delle norme vigenti, tra i beneficiari rientrano anche:
- gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- gli agenti e rappresentanti di commercio.
È importante ricordare che il bonus INPS spetta esclusivamente ai soggetti che:
- dal 1° gennaio 2019 abbiano cessato definitivamente l’attività commerciale, riconsegnando al Comune la licenza/autorizzazione (ove la stessa fosse stata richiesta per l’avvio dell’attività) e richiedendo la cancellazione dal registro di appartenenza presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico e Amministrativo (REA);
- al momento della domanda di indennizzo, abbiano compiuto almeno 62 anni, se uomini, oppure almeno 57 anni, se donne;
- al momento della cessazione dell’attività per la quale è richiesto l’indennizzo, risultino iscritti da almeno cinque anni nella Gestione speciale commercianti.
Come richiedere il bonus INPS
Per ottenere l’indennizzo si può presentare la domanda online all’INPS attraverso il servizio dedicato, denominato “Domanda di indennità commercianti”. In alternativa, si può fare richiesta tramite:
- contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Altre informazioni utili: pensione e bonus Natale
Se passiamo all’altra categoria di lavoratori, invece, ovvero coloro che scelgono di essere dipendenti, vi ricordiamo dell’esistenza del bonus Natale. Si tratta di un bonus destinato ad alcuni pensionati che ricevono specifiche tipologie di pensioni INPS. Chiamato in maniera simbolica in correlazione al periodo in cui viene distribuito, di solito viene erogato insieme alla tredicesima mensilità.
A chi spetta
Potranno beneficiare di questo bonus i titolari di tutte le pensioni INPS delle gestioni private ed ex ENPALS. Inoltre, è necessario che i titolari di pensione rispettino determinate condizioni:
- importo annuo dei trattamenti pensionistici (in questo caso, ci si riferisce ai beneficiari di una o più pensioni il cui totale è inferiore all’importo annuo del trattamento minimo incrementato dell’importo del bonus; l’importo è destinato a coloro che ricevono fino a 7.327,32 euro di pensione annua);
- reddito personale complessivo (nel caso in cui vi siano altre fonti di reddito, l’importo complessivo non deve eccedere quello corrispondente a una volta e mezza il trattamento minimo in vigore nell’anno, fissato a 10.990,98 euro);
- reddito dei coniugi (il reddito coniugale non deve superare un importo pari a tre volte il trattamento minimo vigente nell’anno; in questo caso la soglia è di 21.981,96 euro).
Come ottenerlo
Il bonus natale viene erogato insieme alla tredicesima mensilità nel cedolino pensione del mese di dicembre. Il versamento, quindi, sarà accessibile a partire dal 1° dicembre 2023, sia presso le banche sia presso le Poste Italiane.