La Legge di Bilancio 2023 prevede il ritorno di una misura che era stata cancellata nel 2017. Si tratta dei Voucher Lavoro Occasionale, una forma di pagamento alternativa per i lavoratori occasionali e stagionali. Rispetto all’ultima edizione, però, ci sono delle importanti novità che vale la pena sottolineare. Il Mio Bonus ti spiega quali sono le novità, come funziona e quali settori possono impiegare i Voucher Lavoro Occasionale nel 2023.
Indice
Cosa sono i voucher lavoro occasionale?
I voucher lavoro occasionale sono una forma di pagamento alternativa per determinate categorie di lavoratori. Chiamati anche “buoni lavoro”, vengono utilizzati da alcuni datori di lavoro per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale e accessorio.
Questi voucher venivano impiegati dalle aziende fino al 2017, anno in cui sono stati cancellati. Soltanto con la Legge di Bilancio 2023 sono stati reintrodotti e sono quindi di nuovo in vigore dal 1° gennaio 2023.
La loro reintroduzione è avvenuta con delle novità rispetto alla loro ultima edizione 6 anni prima. In particolare, le novità del 2023 sono:
- innalzamento del tetto massimo di compensi erogabili da ciascuna azienda, passando da 5.000 a 10.000 euro annui;
- incremento del numero di dipendenti massimo che può avere l’azienda per farne uso (da 5 a 10 dipendenti);
- introduzione delle prestazioni occasionali anche nelle imprese agricole, nel limite delle 45 giornate lavorative per ciascun dipendente.
Importo dei voucher lavoro occasionale
L’importo complessivo dei voucher lavoro occasionale ammonta a 10.000 euro per ciascuna azienda. Tuttavia, il compenso massimo erogato ad ogni lavoratore è pari a 5.000 euro annui.
Per quanto concerne ogni voucher, il suo importo minimo è di 10 euro all’ora lordi, cioè circa 7,5 euro netti.
Voucher lavoro occasionale: come funziona?
La Legge di Bilancio 2023 prevede che i voucher lavoro occasionale vengano utilizzati soltanto in determinati settori.
Inoltre, il loro obiettivo è la regolarizzazione di molti lavoratori, le cui condizioni altrimenti sarebbero peggiori. Infatti, la retribuzione di questi dipendenti utilizzando i buoni lavoro consente in automatico la copertura previdenziale INPS e quella assicurativa presso l’INAIL.
Di conseguenza, nei 10 euro all’ora lordi sono inclusi:
- copertura previdenziale in favore della Gestione separata INPS (13%);
- assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL (7%);
- costo della gestione del servizio all’INPS.
Voucher per il lavoro occasionale agricolo
Una particolarità all’interno di questi contributi riguarda il settore dell’agricoltura. Infatti, in via sperimentale per il biennio 2023-2024, anche le imprese agricole possono ricorrere alla prestazione occasionale, ma con dei limiti, ovvero:
- i voucher possono essere utilizzati per un periodo non superiore alle 45 giornate lavorative nel corso di un anno solare;
- per ogni giornata lavorata vanno corrisposti almeno 3 voucher;
- i lavoratori chiamati a svolgere la prestazione occasionale in agricoltura non devono aver avuto un rapporto di lavoro subordinato nei 3 anni precedenti e nello stesso settore;
- prima dell’inizio del rapporto di lavoro, il lavoratore deve consegnare al datore di lavoro un’autocertificazione relativa alla propria condizione e ai requisiti richiesti;
- i datori di lavoro agricoli hanno l’obbligo di comunicare previamente il Centro per l’impiego circa il nuovo rapporto di lavoro.
Voucher lavoro occasionale: a chi spettano?
I voucher lavoro occasionale possono essere corrisposti ai seguenti soggetti:
- studenti fino a 25 anni, iscritti a un corso di studi presso l’Università o istituto scolastico. Possono usare i voucher solo durante le vacanze scolastiche;
- pensionati, quindi titolari di trattamento pensionistico;
- lavoratori part time;
- percettori di Reddito di Cittadinanza o altri ammortizzatori sociali;
- disoccupati e titolari di NASpI o DIS-COLL;
- lavoratori stranieri che soggiornano in maniera regolare in Italia, con permesso di soggiorno.
Come richiedere i voucher lavoro occasionale?
Per il 2023, i datori di lavoro possono erogare i voucher in due modalità diverse:
- con il Libretto di famiglia. Questa modalità è rivolta alle persone fisiche come remunerazione per piccoli lavori domestici, assistenza di anziani o baby sitting;
- con il contratto di prestazione occasionale PrestO. Questa tipologia di contratto riguarda, invece, i professionisti, i lavoratori autonomi, gli imprenditori, le associazioni e le fondazioni.
Inoltre, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa, l’azienda deve inviare all’INPS una comunicazione. Quest’ultima può essere fatta attraverso il sito web INPS o il Contact Center INPS.
La comunicazione preventiva deve contenere le seguenti informazioni:
- dati identificativi del lavoratore dipendente;
- importo del compenso;
- luogo in cui si svolge l’attività lavorativa;
- data e ora di inizio e fine della prestazione lavorativa;
- settore di impiego.
come si può acceder al sito INPS per i voucher in agricoltura?
Buongiorno,
I voucher in agricoltura vengono erogati dal datore di lavoro per mezzo del Libretto di famiglia o con un contratto di prestazione occasionale PrestO. Quindi, in base alla sua casistica, li riceverà in uno o in un altro modo.
Un saluto.