La Cassa Integrazione è un ammortizzatore sociale, che gioca un ruolo fondamentale a supporto delle aziende in crisi. Infatti, quando un’azienda si trova in difficoltà economiche, per evitare di licenziare i suoi dipendenti, lo Stato offre la possibilità di pagare gli stipendi nei periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. In questa guida de Il Mio Bonus ti spieghiamo come funziona, a chi spetta, quanto dura e quali sono le tipologie di Cassa Integrazione Guadagni esistenti.
Che cos’è e come funziona la Cassa integrazione?
La Cassa integrazione guadagni (CIG) è un ammortizzatore sociale che ha l’obiettivo di aiutare le aziende che stanno attraversando una situazione di crisi economica e, perciò, diminuiscono o sospendono l’attività lavorativa.
Grazie alla Cassa integrazione, infatti, lo Stato evita che l’azienda in crisi licenzi i suoi dipendenti e provvede al pagamento della parte di stipendio che viene ridotta.
Cosa sono gli ammortizzatori sociali?
Gli ammortizzatori sociali sono una serie di misure messe a disposizione dallo Stato per fornire sostegno economico ai lavoratori licenziati o che hanno visto una riduzione/sospensione del loro rapporto di lavoro.
Anche la NASpI è un ammortizzatore sociale, ma si differenzia dalla Cassa integrazione, in quanto è una forma di sostegno ai lavoratori in stato di disoccupazione.
A chi spetta?
Hanno diritto a questo ammortizzatore sociale:
- impiegati;
- operai;
- quadri;
- apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante;
- lavoratori con contratto in inserimento;
- lavoratori con contratto di solidarietà.
Invece, sono esclusi da questa misura gli stagisti, i tirocinanti, i dirigenti e i lavoratori con contratto a domicilio.
Importante
Possono ricevere la Cassa integrazione i lavoratori con un’anzianità lavorativa di almeno 30 giorni alla data di richiesta dell’ammortizzatore sociale.
Tipologie di CIG
La Cassa integrazione è divisa in due tipologie:
- Ordinaria (CIGO), quando si riferisce a una crisi momentanea e di breve durata;
- Straordinaria (CIGS), quando è riferita a una grave crisi aziendale, fallimento o procedura concorsuale.
Attenzione
Queste due tipologie non si possono applicare in contemporanea, ad eccezione dei casi in cui la crisi aziendale è causata dai due fattori in maniera indipendente.
Quando un’azienda fa richiesta della Cassa integrazione, la riduzione oraria dell’attività lavorativa può essere:
- parziale, se il lavoratore continua a lavorare ma con un orario ridotto;
- a zero ore, quando l’attività viene sospesa.
Cassa integrazione: importo e calcolo
La Cassa integrazione viene erogata dall’INPS ed è pari all’80% della retribuzione del lavoratore, calcolata sulle ore non lavorate. A questo valore vanno sottratti i contributi figurativi, pari al 5,84%, e si applica l’IRPEF per l’aliquota corrispondente.
Calcolo della Cassa integrazione
(80% della retribuzione per ore non lavorate – 5,84%) x aliquota IRPEF
Inoltre, sono previsti dei massimali:
- se lo stipendio lordo è inferiore ai 2.102,24 euro, la CIG massima è di 971,71 euro lordi;
- se lo stipendio lordo è superiore ai 2.102,24 euro, la CIG non può superare i 1.167,91 euro lordi.
Cassa integrazione ordinaria
La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) è una tipologia di CIG di breve durata, con lo scopo di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori del settore industriale ed edile che hanno sofferto una sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
Affinché la CIGO venga applicata, la causa della difficile situazione economica deve essere imputata a:
- maltempo stagionale;
- situazioni di mercato temporanee;
- altri eventi temporanei che non sono responsabilità del datore di lavoro o dei dipendenti.
A chi è rivolta?
I settori di applicazione della CIGO sono i seguenti:
- produzione industriale, trasporti, miniere, installazione di impianti, produzione e distribuzione di energia, acqua e gas;
- cooperative di produzione e lavoro che svolgono attività professionali simili a quelle dei lavoratori delle imprese industriali, ad eccezione delle cooperative elencate nel decreto presidenziale n. 602/1970;
- aziende forestali e del tabacco;
- imprese industriali di enti pubblici, a meno che il loro capitale non sia interamente pubblico;
- imprese industriali e artigianali del settore delle costruzioni e altri;
- cooperative agricole e zootecniche e loro consorzi che si occupano della trasformazione, manipolazione e commercializzazione dei propri prodotti agricoli solo per i dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
- imprese impegnate nel noleggio e nella distribuzione di film e nello sviluppo e nella stampa di film;
- imprese industriali per la spremitura delle olive per conto terzi;
- aziende che producono calcestruzzo preconfezionato;
- aziende che realizzano installazioni elettriche e telefoniche;
- imprese impegnate nella costruzione di ferrovie;
- imprese industriali attive nell’estrazione e/o trattamento di materiali lapidei;
- aziende artigianali impegnate nell’estrazione e nella lavorazione di materiali lapidei, eccetto quelle che svolgono questa attività di lavorazione in laboratori con strutture e organizzazione distinte dall’attività di estrazione.
Quanto può durare la CIGO?
La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria viene corrisposta per un periodo di non oltre 13 settimane consecutive. Queste possono essere prorogate trimestralmente, fino a un massimo complessivo di 52 settimane nell’arco di due anni.
Una volta fruito della misura per 52 settimane consecutive, l’azienda può presentare una nuova domanda dopo che siano trascorse 52 settimane di normale attività produttiva.
Importante
La CIGO ha una durata massima di 2 anni. Tuttavia, può durare 3 anni solo in caso di contratto di solidarietà.
Cassa integrazione straordinaria
La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) ha lo scopo di far fronte a gravi situazioni aziendali, durevoli nel tempo. Rientrano in questa tipologia, le crisi con impatto sociale, fallimento o procedure concorsuali, ma anche i processi di revisione, ristrutturazione o riconversione aziendale.
A differenza della CIGO che ha a che fare con eventi esterni, la CIGS riguarda situazioni strutturali collegate all’azienda stessa.
Da chi può essere richiesta?
La Cassa Integrazione Straordinaria può essere richiesta dalle aziende dei seguenti settori, a condizione che abbiano impiegato una media di più di 15 dipendenti (compresi apprendisti e dirigenti) durante i 6 mesi precedenti la data della domanda:
- imprese industriali, comprese le imprese di costruzione e affini;
- imprese artigiane che sospendono i lavoratori a causa della sospensione o della riduzione dell’attività dell’impresa che esercita l’influenza predominante sulla gestione;
- appaltatori di mense o catering che subiscono una riduzione dell’attività a causa di situazioni difficili dell’azienda appaltatrice che hanno portato quest’ultima a ricorrere a integrazioni salariali ordinarie o straordinarie;
- imprese di pulizia, comprese quelle costituite in forma cooperativa, che subiscono una riduzione dell’attività a causa di una riduzione delle attività dell’impresa appaltatrice, che ha portato quest’ultima a ricorrere a integrazioni salariali straordinarie;
- imprese nei settori ausiliari dei servizi ferroviari, cioè nella produzione e manutenzione del materiale rotabile;
- cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e loro consorzi;
- aziende di sicurezza.
Queste disposizioni si applicano anche ad altre categorie di imprese, a condizione che abbiano impiegato, durante i sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda di CIGS, una media di più di 50 dipendenti (compresi apprendisti e dirigenti), e sono:
- aziende impegnate in attività commerciali, comprese quelle nel settore della logistica;
- agenzie di viaggio e turismo, compresi i tour operator.
Inoltre, le stesse regole e gli stessi obblighi contributivi si applicano, indipendentemente dal numero di dipendenti, a:
- società di trasporto aereo e di gestione aeroportuale e loro spin-off, nonché società di sistemi aeroportuali;
- partiti e movimenti politici e le loro rispettive filiali e sezioni territoriali, nei limiti di spesa di 11,25 milioni di euro all’anno a partire dal 2016.
Durata della CIGS
La durata della Cassa integrazione straordinaria dipende dalla causa della crisi aziendale che ha portato a richiedere la CIG:
- processo di riorganizzazione aziendale: massimo 2 anni, anche continuativi, in un quinquennio. È prevista un’eventuale proroga fino a un massimo di 12 mesi;
- crisi aziendale: massimo 12 mesi, anche continuativi, prorogabile per altri 12 mesi;
- fallimento e procedure concorsuali: massimo 1 anno, prorogabile di altri 6 mesi.
Importante
La CIGS ha una durata massima complessiva di 3 anni negli ultimi 5 anni.
Cassa integrazione: quando arriva?
Una volta effettuata la richiesta della Cassa integrazione, l’INPS impiega 2-3 mesi ad approvarla. Nella maggior parte dei casi, il datore di lavoro anticipa i soldi ai lavoratori, direttamente in busta paga. In seguito, questa somma viene recuperata tramite compensazione dei contributi.
Soltanto in casi eccezionali, l’INPS può procedere con il pagamento diretto sul conto bancario dei lavoratori. In questo caso, per verificare lo stato del pagamento, occorre accedere nel proprio Fascicolo previdenziale del cittadino, accessibile attraverso il portale dedicato o l’area MyINPS.
Una volta fatto l’accesso con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS), bisogna cliccare su “Prestazioni – Pagamenti” e poi su “Prestazione”. Lì sarà possibile verificare tutti i dettagli sull’integrazione salariale e la data di accredito.
Ferie e Cassa integrazione
Durante la fruizione della Cassa integrazione, i dipendenti maturano le ferie, anche se hanno visto una riduzione del loro orario lavorativo.
Questa affermazione vale sia per la CIGO (ordinaria) che per la CIGS (straordinaria). Non si applica, invece alla tipologia “a zero ore”, in quanto la loro attività viene sospesa completamente.
Attenzione
Per poter applicare la Cassa integrazione, i dipendenti devono prima consumare tutte le ferie accumulate.
Cassa integrazione e nuove assunzioni
Se un’azienda ha dei dipendenti in Cassa integrazione, non può assumere nuovo personale per quelle stesse mansioni. In questo caso, il datore di lavoro è tenuto a richiamare i lavoratori sospesi e, solo in seguito, assumerne di nuovi.
D’altra parte, all’azienda è permessa l’assunzione di nuovo personale se è in grado di dimostrare che nessuno dei dipendenti in Cassa integrazione ha le competenze necessarie per ricoprire il ruolo ricercato.
Sono stato messo in cassa integrazione a novembre sa dirmi quando potrò usufruire del credito?
Buon pomeriggio sig. Antonio,
di regola il pagamento diretto della Cig avviene dopo 2-3 mesi dalla presentazione della domanda. In ogni caso, può verificare lo stato del pagamento accedendo nel proprio Fascicolo previdenziale del cittadino sul sito INPS.
Un saluto
Quando arriva la cassainterazione per i pescatori delle giornate perse per mal tempo 2023 doveva arrivare a settembre invece ancora niente perché questo ritardo?
Buongiorno sig. Giuseppe,
la cassa integrazione viene erogata dall’INPS, per cui per avere informazioni sulle tempistiche o altro deve rivolgersi a loro e può farlo ai seguenti numeri: 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da telefonia mobile.
Rimango a sua disposizione per eventuali dubbi.
Un saluto
Buongiorno,quando l azienda utilizza la cassa integrazione ordinaria,il dipendente deve consumare per obbligo prima le ferie?
Buon pomeriggio sig. Mario,
per poter applicare la Cassa integrazione i dipendenti devono prima consumare tutte le ferie accumulate.
Un saluto