Le misure per favorire la ripresa del settore turistico sono state, negli ultimi anni, diverse. Tra queste, troviamo il Bonus turismo di montagna, una nuova misura volta a favorire la competitività e la sostenibilità delle imprese turistico-ricettive e della ristorazione presenti nelle regioni dell’Appennino. Il Mio Bonus ti spiega in cosa consiste e quali sono i requisiti per accedere al Bonus turismo di montagna 2024 e richiederlo in tempo.
Indice
Che cos’è il Bonus turismo di montagna 2024?
In particolare, questa misura è destinata a quelle aziende che hanno visto una riduzione dei loro ricavi di almeno il 30% nel periodo compreso tra il 1º novembre 2022 e il 15 gennaio 2023.
Introdotto dal Decreto Milleproroghe 2023, il Bonus turismo di montagna mira a sostenere le aziende operanti nel settore turistico attraverso lo stanziamento di 30 milioni di euro.
Grazie a queste risorse, le imprese aventi diritto possono apportare alla propria attività una serie di miglioramenti, in modo da potenziare la propria competitività e avvicinarsi a una ripresa economica.
Bonus turismo di montagna: a chi spetta?
Il Bonus turismo di montagna è destinato a diverse categorie che operano nelle Regioni dell’Appennino. Tra queste vi rientrano:
- strutture ricettive;
- ristoranti;
- scuole di sci;
- impianti di risalita;
- stabilimenti termali.
Nello specifico, per poter accedere a questa agevolazione occorre che l’attività rientri in uno dei codici ATECO presenti nella seguente tabella:
Attività | Codice ATECO |
Esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale | 49.39.01 - Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano |
52.21.9 - Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA | |
Gestori degli stabilimenti termali | 96.04.20 - Stabilimenti termali |
Imprese turistico-ricettive | 55.10.00 - Alberghi e strutture simili |
55.20.10 - Villaggi turistici | |
55.20.51 - Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence | |
55.20.52 - Attività di alloggio connesse alle aziende agricole | |
55.20.30 - Rifugi di montagna | |
55.20.20 - Ostelli della gioventù | |
55.30.00 - Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte | |
77.21.09 - Noleggio attrezzature sportive | |
Imprese di ristorazione | 56.10.11 - Ristorazione con somministrazione |
56.10.20 - Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto | |
Scuole di sci | 85.51.00 - Corsi sportivi e ricreativi |
Come funziona il Bonus turismo di montagna?
Il Bonus turismo di montagna si presenta sotto forma di finanziamento, che può arrivare a coprire fino al 100% dell’intero progetto.
La somma ricevuta può essere utilizzato dalle imprese per svolgere una serie di progetti di miglioramento, tra cui:
- progetti per l’innovazione degli impianti di innevamento;
- dismissione e aggiornamento di impianti di risalita non più utilizzati o diventati obsoleti;
- creazione di nuovi collegamenti tra impianti sciistici esistenti;
- miglioramenti per garantire la neve artificiale o preservare quella naturale;
- incremento della sicurezza degli impianti sciistici;
- progetti di efficienza energetica;
- iniziative innovative per la gestione ambientale, inclusa la gestione dei rifiuti e dell’acqua;
- installazione di fibra ottica e digitalizzazione delle strutture;
- creazione di nuovi percorsi turistici;
- altre operazioni di ristrutturazione, innovazione e manutenzione.
A quanto ammonta?
L’importo del Bonus turismo di montagna può arrivare a coprire fino al 100% delle spese necessarie per la realizzazione del progetto presentato. Tuttavia, il finanziamento non può superare i 3 milioni di euro per ciascun progetto.
Nel caso in cui le risorse non fossero sufficienti per coprire tutte le domande presentate, allora queste verranno distribuite in modo proporzionale fra tutti i richiedenti
Bonus turismo di montagna: come richiederlo?
Le imprese che presentano i requisiti richiesti possono presentare apposita domanda nell’apposita piattaforma del Ministero del Turismo. Una volta lì, occorre autenticarsi con una delle seguenti identità digitali:
La domanda può essere presentata unicamente dal rappresentante legale dell’impresa. In fase di richiesta, inoltre, è necessario presentare tutti i documenti che attestino la perdita economica riscontrata nel periodo indicato e un progetto innovativo per l’attività.
Insieme alla presentazione del progetto innovativo, occorre anche indicare l’ammontare complessivo dell’investimento.
Una volta ricevute tutte le domande, un’apposita commissione stilerà una lista di beneficiari. Questi ultimi sono tenuti a realizzare i progetti entro il 31 dicembre 2025, pena la restituzione delle somme.
Altro bonus per il turismo: il Bonus turismo sostenibile
Fino al 9 settembre 2023 le imprese del turismo possono richiedere un’altra agevolazione. Si tratta del Bonus turismo sostenibile, un contributo economico concesso ai progetti sostenibili presentati dalle imprese operanti nel settore.
L’obiettivo di questa misura è quello di sostenere economicamente quelle aziende che desiderano promuovere forme di turismo sostenibile o attenuare il sovraffollamento turistico con percorsi innovativi.
In particolare, il Bonus turismo sostenibile si rivolge alle imprese italiane del settore, tra cui:
- aziende che operano nella filiera del turismo;
- strutture ricettive turistiche;
- strutture ricettive alberghiere.