I lavoratori stagionali sono stati tra i più colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia Covid-19. A causa del lockdown e delle restrizioni introdotte dallo Stato, la maggior parte di loro è rimasta a casa, senza alcuna protezione o garanzia lavorativa. Per questo motivo, il Governo è intervenuto più volte con indennità ad hoc per questa tipologia di lavoratori. Lavoratori dello spettacolo, lavoratori in somministrazione e lavoratori stagionali del turismo: queste sono solo alcune delle categorie interessate da questi bonus. Il Mio Bonus ti offre una guida completa e aggiornata sulle indennità previste per i lavoratori stagionali nel 2022.
Indice
Bonus stagionali 2022: quali sono?
Il lavoro stagionale è una delle modalità lavorative più diffuse in Italia, soprattutto in determinati settori. Cuochi, camerieri, segretari d’albergo e animatori sono solo alcune delle professioni che vengono richieste in certi periodi dell’anno, di solito in concomitanza con le feste e il periodo estivo.
Sono diversi i settori nei quali vengono impiegati i lavoratori stagionali. Basta pensare al settore della ristorazione, del turismo e dello spettacolo. Sono tutti caratterizzati da una particolarità: durante il COVID-19 hanno attraversato un periodo difficile, caratterizzato da chiusure e crisi economica.
Per sostenere questi lavoratori in un periodo buio, rappresentato da mancanza di lavoro, il Governo ha previsto nel corso degli ultimi anni una serie di aiuti. Alcuni di questi non sono più attivi, ma nel 2022 alcuni bonus sono stati estesi anche ai lavoratori stagionali.
Nello specifico, i bonus attivi nel 2022 e rivolti anche ai lavoratori stagionali sono il Bonus 200 euro e il Bonus 150 euro.
Bonus 200 euro stagionali
Introdotto dal Decreto Aiuti 2022, l’obiettivo di questo bonus è aiutare i cittadini a far fronte all’aumento dei costi dell’energia, causati dall’attuale situazione economica e politica.
Si tratta di una misura economica fissa, erogata a tutti i lavoratori indipendentemente dal tipo di contratto, quindi anche per contratti part-time.
Infatti, attraverso una circolare, l’INPS ha riferito che il Bonus 200 euro viene erogato anche ai lavoratori stagionali, arrivando così a circa 30 milioni di Italiani.
A chi spetta il Bonus 200 euro?
Il Bonus 200 euro spetta alle seguenti categorie di lavoratori:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati;
- beneficiari del Reddito di Cittadinanza;
- beneficiari di NASpI o DIS-COLL e Disoccupazione Agricola;
- titolari di assegno ordinario di invalidità;
- lavoratori domestici;
- lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- lavoratori autonomi occasionali;
- lavoratori stagionali, del turismo e dello spettacolo.
Inoltre, i requisiti affinché i lavoratori stagionali possano ricevere il Bonus 200 euro sono:
- aver svolto almeno 50 giornate di lavoro nel 2021;
- avere un reddito inferiore a 35.000 euro.
Bonus 200 euro: come richiederlo?
In linea generale, per ricevere il Bonus 200 euro non era necessario presentare nessuna domanda. Esso, infatti, veniva erogato in maniera automatica.
Per i lavoratori stagionali, questa regola vale soltanto per coloro che avevano già ricevuto in passato delle indennità COVID-19, oppure per i titolari delle prestazioni NASpI e DIS-COLL nel mese di giugno 2022.
Invece, tutti gli altri dovevano inoltrare la domanda all’INPS, attraverso una delle seguenti modalità:
- online, sul sito web dell’INPS;
- tramite il Contact Center, ai numeri 803164 (gratis, da rete fissa) oppure 06164164 (da rete mobile);
- rivolgendosi a un ente di patronato.
Bonus 150 euro stagionali
Anche in questo caso, come per l’indennità 200 euro, sono inclusi anche i lavoratori stagionali.
Bonus 150 euro: chi ha diritto?
Rispetto al fratello maggiore, il Bonus 150 euro introduce un importante requisito. Per beneficiare del bonus, il reddito non può superare i 20.000 euro annui.
Tuttavia, le categorie di lavoratori che possono fruire dell’indennità sono rimaste le medesime, ovvero:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati;
- beneficiari del Reddito di Cittadinanza;
- beneficiari di NASpI o DIS-COLL e Disoccupazione Agricola;
- persone con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- titolari di assegno ordinario di invalidità;
- lavoratori domestici;
- collaboratori sportivi;
- autonomi occasionali;
- lavoratori stagionali, del turismo e dello spettacolo.
Inoltre, per i lavoratori stagionali rimane invariato il requisito delle 50 giornate lavorate durante l’anno 2021.
Quando arriva il Bonus 150 euro?
La maggior parte dei lavoratori che hanno diritto al bonus 150 euro, riceveranno l’indennità a novembre 2022. In particolare, questo vale per i dipendenti e i pensionati. Altre categorie, invece, lo riceveranno entro febbraio 2023.
Per quanto concerne la modalità di richiesta, come per il Bonus 200 euro, vi sono alcune categorie che non devono presentare alcuna domanda e lo ricevono in automatico. In questa categoria rientrano: i dipendenti, i titolari di pensione e di disoccupazione, i percettori del Reddito di Cittadinanza e i lavoratori domestici.
Invece, le seguenti categorie hanno tempo fino al 31 gennaio 2023 per fare domanda e riceveranno l’indennità a febbraio 2023:
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co);
- dottorandi e assegnisti di ricerca;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
- lavoratori dello spettacolo.
La domanda per il Bonus 150 euro può essere presentata all’INPS attraverso:
- online, nella sezione relativa al servizio, accessibile a questo link oppure seguendo il percorso homepage INPS > “Prestazioni e servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”
- Contact Center, ai numeri 803164 (gratis, da rete fissa) oppure 06164164 (da rete mobile);
- ente di patronato.
Altri bonus e indennità per i lavoratori stagionali
Per il momento, anche in seguito alla fine dello stato di emergenza, non sono previsti altri bonus per i lavoratori stagionali. Tuttavia, sono attivi dei sostegni economici assistenziali, a supporto di determinate categorie di cittadini. Si tratta, infatti, del Reddito di Cittadinanza e della NASpI, due misure diverse, con specifici requisiti.
Reddito di Cittadinanza
Nel caso del Reddito di Cittadinanza, possono richiederlo i lavoratori stagionali che hanno un ISEE inferiore ai 9.360 euro annui e un reddito inferiore a 6.000 euro annui (se vivono da soli).
Indennità di disoccupazione NASpI
Invece, nel caso della NASpI, il requisito fondamentale è trovarsi in stato di disoccupazione. Inoltre, questa indennità non è per tutti, perché vi sono alcune tipologie di lavoratori che devono essere iscritti alla Gestione separata e pertanto ricevere la DIS-COLL.
Bonus stagionali non più in vigore
Durante lo stato di emergenza a causa della pandemia da COVID-19, lo Stato aveva introdotto specifici bonus rivolti alla categoria di lavoratori stagionali. Essendosi concluso lo stato di emergenza, questi bonus non sono più attivi.
Bonus 2400 euro
Attraverso il Decreto Sostegni del 2021 era stato introdotto il Bonus 2400 euro, un’indennità una tantum destinata alle seguenti categorie:
- lavoratori stagionali nel settore del turismo;
- lavoratori stagionali non facenti parte del settore del turismo;
- autonomi senza Partita IVA;
- lavoratori dello spettacolo;
- lavoratori intermittenti;
- venditori a domicilio.
Nello specifico, per quanto riguarda i lavoratori stagionali, i requisiti che devono possedere sono:
- aver perso il lavoro tra il 1º gennaio 2019 e il 17 marzo 2020;
- nello stesso periodo, aver lavorato almeno 30 giorni;
- essere un lavoratore stagionale assunto dall’azienda o tramite contratto di somministrazione;
- non essere titolari di pensioni o dell’indennità di disoccupazione NASpI.
Le domande per ricevere il Bonus 2400 euro dovevano essere inoltrate all’INPS entro il 30 aprile 2021.
Bonus stagionali 1600 euro
Qualche mese dopo l’erogazione del Bonus 2400 euro, con il Decreto Sostegni bis è stata stanziata un’ulteriore indennità una tantum: il Bonus 1600 euro.
Nello specifico, questa agevolazione era rivolta alle stesse categorie aventi diritto del Bonus 2400 euro. Quindi, coloro che avevano già beneficiato del precedente bonus non dovranno presentare alcuna domanda e l’hanno ricevuto in automatico. Invece, coloro che non avevano richiesto il primo bonus, hanno dovuto presentare domanda all’INPS per poter ricevere i 1600 euro.