Lavoro

Bonus sport 2024: come funziona e a quanto ammonta il credito

Il 10 Ottobre 2024 da Cristina - 5 minuti di lettura

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Bonus sport 2023

La Legge di Bilancio ha esteso la possibilità di beneficiare del Bonus sport. Questa agevolazione consiste in un credito d’imposta per gli interventi di manutenzione e restauro degli impianti sportivi pubblici. Il Bonus sport si rivolge, quindi, alle imprese affinché possano realizzare lavori ottenendo un rimborso sotto forma di credito. Il Mio Bonus ti presenta in cosa consiste il Bonus sport 2023, a chi spetta e quali sono le scadenze.

Che cos’è il Bonus sport 2024?

Il Bonus sport consiste in un credito d’imposta del 65% rivolto alle aziende che finanziano interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici. Tra gli interventi, sono inclusi anche i lavori per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

In particolare, questo bonus si rivolge alle imprese che decidono di effettuare erogazioni liberali per finanziare questa tipologia di lavori, a favore delle strutture pubbliche.

Cosa sono le erogazioni liberali?
Le erogazioni liberali sono donazioni in denaro effettuate da persone fisiche o imprese a favore del settore pubblico o del settore privato no profit. In cambio di queste erogazioni liberali sono previsti dei benefici fiscali, quali detrazioni fiscali e riduzioni del reddito.

Non si tratta di una misura nuova. Infatti, la Legge di Bilancio 2024 ha esteso l’agevolazione anche per l’anno corrente, stabilendo un credito d’imposta massimo di 15 milioni di euro per ciascuna impresa.

Bonus sport: a chi spetta?

Il Bonus sport per gli interventi di restauro e manutenzione degli impianti sportivi si rivolge esclusivamente alle imprese. Nello specifico, i soggetti che possono presentare domanda sono:

  • imprese italiane iscritte al Registro della Camera di Commercio del territorio competente;
  • imprese non italiane, ma con organizzazioni nel territorio italiano.
Importante
Inoltre, è importante ricordare che le imprese sportive hanno anche diritto ad un’esenzione dall’IVA. Questa esenzione si applica a quelle imprese che esercitano attività didattiche e formative svolte da organismi riconosciuti dal CONI.
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Come funziona il Bonus sport?

Come funziona il Bonus sportIl Bonus sport, che consiste in un credito d’imposta, è riconosciuto alle aziende che effettuano le cosiddette “erogazioni liberali”, ovvero delle donazioni a favore di impianti sportivi pubblici per lo svolgimento di:

  • interventi di manutenzione;
  • interventi di restauro;
  • realizzazione di nuove strutture sportive.

Per usufruire del credito d’imposta, i soggetti beneficiari devono presentare apposita domanda. In particolare, le imprese che desiderano effettuare le erogazioni liberali, devono essere innanzitutto autorizzate ad effettuarle. Questa autorizzazione viene richiesta al Dipartimento per lo sport.

Una volta effettuate le erogazioni liberali, il Dipartimento dello sport concede il bonus attraverso un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

In seguito alla sua approvazione, l’importo spettante viene erogato in tre quote annuali di pari importo. Questa cifra viene riconosciuta in compensazione, presentando il modello F24 per il pagamento di imposte e tasse.

Che cos’è il modello F24?
Il modello F24 è il modello utilizzato per il pagamento delle imposte dovute: sui redditi (IRPEF, IRES), sui redditi da lavoro, sui redditi da capitale, IVA, ecc. Durante questa operazione, le imposte dovute dai soggetti vengono compensate con eventuali crediti.

A quanto ammonta il Bonus sport

L’importo del credito d’imposta del Bonus sport è pari al 65% dell’importo erogato a favore degli impianti sportivi pubblici per lo svolgimento degli interventi ammessi nella misura.

Il limite del credito d’imposta erogabile è pari al 10 per mille dei ricavi annui riferiti all’anno 2022. Inoltre, l’ammontare complessivo del Bonus sport non può in nessun caso eccedere i 15 milioni di euro per l’anno in corso.

Modalità di pagamento delle erogazioni liberali

erogazioni liberali bonus sportPer fruire correttamente del Bonus sport , le erogazioni liberali devono avere unicamente come scopo uno di quelli previsti dalla misura. Essi sono:

  • interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione;
  • realizzazione di nuove strutture sportive.

Inoltre, è necessario che le aziende effettuino le erogazioni liberali attraverso uno dei seguenti metodi di pagamento:

  • bonifico bancario;
  • carta di credito o di debito;
  • carta prepagata;
  • bollettino postale;
  • assegno bancario;
  • assegno circolare.

Bonus sport: come richiederlo?

Bonus sport come richiederloNel 2023, il Bonus sport può essere richiesto all’interno di una delle seguenti finestre temporali:

  • dal 30 maggio al 15 luglio 2023;
  • dal 15 ottobre al 15 novembre 2023.

Per il 2024 non sono ancora state dichiarate le finestre temporali, ma si aspettano delle novità quanto prima possibile.

Per presentare la domanda, le imprese devono accedere alla pagina avvisibandi.sport.governo.it del Dipartimento per lo sport. Una volta lì, occorre cliccare su “Sport Bonus prima finestra 2023” e autenticarsi con le proprie credenziali;

In seguito all’invio della domanda, il Dipartimento autorizza le aziende richiedenti ad effettuare l’erogazione liberale. Soltanto in seguito all’autorizzazione, le imprese possono effettuare le donazioni agli enti destinatari e ottenere così il credito d’imposta.

Bonus sport per le famiglie: detrazione delle spese sportive

Sebbene il Bonus sport sia rivolto alle imprese che effettuano donazioni agli impianti sportivi per la loro manutenzione e/o ristrutturazione, esiste un bonus sport per le famiglie con figli.

Tuttavia, non si tratta di un vero e proprio bonus, perché non viene attribuita una somma di denaro previa presentazione di una domanda.

Invece, si tratta di una detrazione delle spese sportive, ottenuta in fase di dichiarazione dei redditi. Infatti, presentando il modello 730, è possibile ottenere una detrazione fiscale per le spese sostenute dalle famiglie con figli che svolgono attività sportive dilettantistiche.

La detrazione spese sportive spetta alle famiglie con reddito complessivo non superiore a 120.000 euro e figli tra i 5 e i 18 anni che svolgono attività sportive. In particolare, le attività sportive possono essere svolte in associazioni e impianti sportivi, piscine e palestre.
Altre informazioni
Se vuoi conoscere nel dettaglio in cosa consiste e come ottenere la detrazione spese sportive, ti consigliamo la lettura di questo approfondimento!

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Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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