Il bonus sponsorizzazioni sportive rappresenta un’importante opportunità di agevolazione fiscale per aziende, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che investono nel settore sportivo italiano. Il Bonus, concepito come credito d’imposta, incentiva gli investimenti pubblicitari destinati a società sportive, sia professionistiche che dilettantistiche, promuovendo al contempo lo sviluppo delle attività sportive giovanili. Per l’anno fiscale 2024, sono state introdotte alcune novità, tra cui la proroga fino al 15 novembre 2024 per la presentazione delle domande.
Indice
Beneficiari del Bonus Sponsorizzazioni Sportive 2024
Possono beneficiare del bonus sponsorizzazioni sportive imprese di qualsiasi settore, lavoratori autonomi con Partita IVA ed enti non commerciali. Gli investimenti devono essere destinati a campagne pubblicitarie in favore di leghe sportive che organizzano campionati nazionali o di società e associazioni sportive di tipo professionistico o dilettantistico, purché iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, che ha sostituito il precedente registro del CONI.
Requisiti per Accedere all’Incentivo
Per poter accedere al bonus, le società e associazioni sportive devono soddisfare alcuni requisiti, tra cui svolgere attività sportiva giovanile, certificata, e operare in discipline ammesse nei Giochi Olimpici o Paralimpici. Per accedere al bonus, gli investimenti pubblicitari devono rispettare alcuni criteri specifici:
- Investimento minimo: l’investimento complessivo deve ammontare almeno a 10.000 euro, con pagamenti effettuati esclusivamente tramite metodi tracciabili.
- Limiti di fatturato: i destinatari degli investimenti devono avere generato ricavi compresi tra 150.000 e 15 milioni di euro nell’anno fiscale 2023, a meno che si tratti di nuove organizzazioni costituite dopo il 1° gennaio 2023, che sono esenti da tale limite.
- Esclusioni: non possono richiedere il bonus i soggetti che, pur avendo i requisiti, aderiscono al regime forfetario della legge 398/1991.
Entità e Limiti del Bonus Sponsorizzazioni Sportive
Il bonus sponsorizzazioni sportive offre un credito d’imposta pari al 50% dell’investimento effettuato. Per il periodo che copre la proroga (agosto-novembre 2024), è stato stanziato un fondo complessivo di 7 milioni di euro. Tuttavia, se le richieste superassero la disponibilità finanziaria, il credito verrà distribuito proporzionalmente tra tutti i richiedenti idonei, con un limite massimo del 5% per ciascun richiedente.
Estensione del Credito d’Imposta per il 2024
La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto anche una proroga per il credito d’imposta relativo alle sponsorizzazioni sportive per gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2023. Questo credito, pari anch’esso al 50% degli investimenti, ha un limite di 10.000 euro per ogni soggetto richiedente e si avvale di un tetto massimo complessivo di 35 milioni di euro. La piattaforma online per la presentazione delle domande è stata attiva dall’11 giugno al 11 novembre 2024, esclusivamente per le richieste relative al primo trimestre 2023.
Come Presentare la Domanda
La domanda per il bonus deve essere presentata al Dipartimento per lo Sport tramite il portale istituzionale, seguendo questi passaggi:
- Creazione del profilo: è necessario creare un profilo sul portale del Dipartimento, associando un codice fiscale o una partita IVA e fornire i dati dell’ente o dell’impresa.
- Compilazione della domanda: bisogna completare i campi con i dati del contratto di sponsorizzazione (numero, data e durata) e caricare i documenti come la fattura elettronica e la quietanza di pagamento. È inoltre necessario fornire i dati dell’ente sponsorizzato e del professionista asseveratore (se applicabile).
- Invio e monitoraggio: una volta completata la domanda e caricata la documentazione firmata, sarà possibile inviarla e monitorare lo stato direttamente nella piattaforma.
Utilizzo del Credito d’Imposta
Per utilizzare il credito d’imposta nel modello F24, è necessario individuare il codice tributo specifico del credito, reperibile nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate. Per compilare il modello, occorre inserire il credito nella sezione appropriata (solitamente “Erario” o “Regioni”), indicando il codice tributo, l’anno di riferimento del credito e l’importo a credito compensato. Il credito può essere usato per ridurre l’importo delle somme dovute; se l’importo del credito è inferiore, si paga solo la differenza, mentre un credito maggiore.