L’emergenza sanitaria degli scorsi anni ha messo a dura prova diversi settori. Tra questi, il settore del wedding è rimasto fermo a lungo a causa delle restrizioni imposte. Si tratta di un settore che ha spesso beneficiato di agevolazioni da parte del Governo. Di solito, però, i fondi erano destinati all’organizzazione del matrimonio, quindi ai futuri sposi. Questo perché, come si può facilmente immaginare, le spese da sostenere per celebrare un matrimonio sono ingenti. Tuttavia, nel 2022, il Governo ha preferito porre la sua attenzione sulle aziende del settore wedding per aiutarle nella ripresa economica. Il Mio Bonus ti racconta come funziona il Bonus matrimonio per le aziende, a chi spetta e come ottenerlo nel 2022.
Indice
Bonus matrimonio a sostegno delle aziende: che cos’è?
Il Bonus matrimonio è un contributo a fondo perduto per le imprese del settore wedding, dell’intrattenimento e organizzazione di feste e Horeca.
Quello del wedding e dell’organizzazione di eventi è stato un settore che ha subìto ingenti perdite durante la pandemia, a causa delle restrizioni e dell’impossibilità di riunirsi con altre persone.
Come funziona per le aziende?
A differenza del Bonus matrimonio degli scorsi anni, destinato ai futuri sposi per sostenere le spese del matrimonio, nel 2022 l’incentivo è rivolto alle imprese.
Nello specifico, l’obiettivo del Bonus matrimonio 2022 è supportare le aziende il cui fatturato ha subìto, nel 2020, un calo del 30% rispetto all’anno precedente.
A chi spetta il Bonus matrimonio?
I beneficiari del Bonus matrimonio sono le imprese dei seguenti settori:
- wedding;
- intrattenimento, organizzazione di cerimonie e feste;
- Ho.Re.Ca (hotellerie, restaurant e catering).
Quali sono i requisiti?
Nello specifico, le aziende di questi settori possono richiedere il contributo se soddisfano i seguenti requisiti:
- aver subìto nel 2020 una riduzione del fatturato non inferiore al 30%, rispetto al fatturato del 2019. Invece, per le imprese costituite nel 2019, devono fare il confronto tra il periodo di operatività di tale anno e lo stesso periodo del 2020;
- avere sede legale o operativa in Italia;
- non essere in liquidazione volontaria;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019. Questo aspetto non si applica alle microimprese e piccole imprese, a meno che non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o siano già in liquidazione;
- svolgere un’attività rientrante nelle seguenti tabelle, in base al settore di appartenenza:
- per il settore del wedding, le imprese devono avere un codice Ateco presente nella tabella A;
- nell’intrattenimento e l’organizzazione di feste e cerimonie, le attività devono fare riferimento ai codici della tabella B;
- per l’Ho.Re.Ca, i codici Ateco che devono possedere le aziende sono contenuti nella tabella C.
Bonus matrimonio: come richiederlo?
La domanda per il Bonus matrimonio per le aziende doveva essere presentata dal 9 giugno al 23 giugno 2022, attraverso il sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Il modello da utilizzare per la richiesta, invece, è presente nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”.
Le informazioni e i documenti da presentare per ottenere il beneficio dovevano contenere:
- affermazione del possesso dei requisiti;
- indicazione del non superamento della soglia di aiuti da parte dello Stato;
- attestazione della sussistenza di altri requisiti presenti nella sezione 3.1 del Temporary Framework (“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 e successive modifiche”).
Risorse a disposizione del Bonus
Le risorse stanziate per le imprese che operano nell’organizzazione di matrimoni nel 2022 sono pari a 60 milioni di euro. Sono suddivise in questo modo:
- 40 milioni di euro per le aziende del settore wedding;
- 10 milioni di euro per le imprese del settore Ho.Re.Ca;
- 10 milioni di euro per le aziende del settore di intrattenimento, feste e cerimonie.
Bonus matrimonio: importo 2022
I fondi messi a disposizione vengono ripartiti alle imprese in base alle domande pervenute, secondo delle percentuali. Queste percentuali vengono applicate alle risorse di ciascun settore, in questo modo:
- 70% destinato a tutte le imprese che hanno diritto al beneficio;
- 20% aggiuntivo alle imprese che presentano dei ricavi superiori a 100.000 euro;
- 10% aggiuntivo rispetto alle assegnazioni precedenti, per le imprese con ricavi superiori a 300.000 euro.
Bonus matrimonio per gli sposi
Anche se nel 2021 il Governo aveva predisposto un Bonus matrimonio per gli sposi, nel 2022 questa agevolazione non è stata prorogata a livello nazionale.
Nel 2021, infatti, questo Bonus consisteva in una detrazione fiscale del 25% sulle spese sostenute per l’organizzazione del matrimonio o dell’unione civile. Lo scopo di questo aiuto era quello di sostenere le coppie che, a causa del COVID-19, non avevano potuto celebrare le loro nozze l’anno precedente.
Sebbene il Bonus Sposi non sia stato ripresentato nel 2022, a livello regionale la Regione Lazio ha previsto un’iniziativa, denominata Nel Lazio con amore e destinata ai futuri sposi.
Io e mio marito abbiamo fatto la richiesta del Bonus Matrimonio alla fine di Gennaio 2022 perché il matrimonio si è celebrato il 15 luglio 2023.
La Domanda del bonus la fatta l azienda per cui lavoravo e mi aveva detto che il Bonus Matrimonio Emilia Romagna c’è l avevano accettato che c’è lo davano a mio marito il 28 giugno e a me il 30 giugno perciò prima del matrimonio ma non è mai arrivato.
La mia domanda perché non è mao arrivato?