Per incentivare l’occupazione giovanile, in particolare le assunzioni a tempo indeterminato, il Governo ha previsto una serie di agevolazioni per le imprese. Nello specifico, in questo articolo de Il Mio Bonus ti spieghiamo in cosa consiste il Bonus assunzioni giovani per le imprese intenzionate ad assumere in modo stabile. Attraverso la riduzione dei contributi, infatti, le aziende sono più incentivate ad inserire nel proprio team i giovani lavoratori.
Che cos’è il Bonus assunzioni giovani?
Il Bonus assunzioni giovani consiste in un esonero contributivo del 100% indirizzato ai datori di lavoro che assumono lavoratori di età inferiore ai 36 anni. Questo esonero riguarda solo le assunzioni a tempo indeterminato e le conversioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
L’obiettivo principale di questo sgravio è quello di incentivare l’assunzione stabile di una fascia di lavoratori svantaggiata. Infatti, questi lavoratori spesso vengono “discriminati” a causa della loro età e poca esperienza. E così sono costretti ad accettare contratti brevi e con condizioni poco favorevoli.
Questa misura è stata introdotta la prima volta con la Legge di Bilancio 2021. In seguito, la Legge di Bilancio 2024 l’ha riconfermata per le assunzioni dal 1º gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, estendendo il beneficio anche alle aziende in crisi. Ma non solo: per il 2024 è stato riconosciuto un esonero contributivo nella misura del 100%, per un importo massimo fino a 6.000 euro in un limite massimo di 36 mesi (48 per i datori di lavoro in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia)
Destinatari del Bonus
I datori di lavoro possono beneficiare di questo sgravio contributivo se assumono giovani che presentano le seguenti caratteristiche:
- hanno un’età massima di 35 anni, quindi non hanno ancora compiuto i 36 anni al momento dell’assunzione;
- non sono mai stati assunti a tempo indeterminato.
Quali aziende possono richiedere il Bonus?
Possono chiedere l’esonero previsto dal Bonus tutti i datori di lavoro privati. Sono comprese anche le seguenti categorie:
- aziende del settore agricolo;
- enti pubblici economici;
- istituti autonomi case popolari, trasformati in enti pubblici economici;
- enti privatizzati e convertiti in società di capitali;
- aziende speciali costituite anche in consorzio;
- consorzi di bonifica;
- consorzi industriali;
- enti morali;
- enti ecclesiastici.
Imprese escluse dal Bonus
Non possono, invece, richiedere il Bonus assunzione giovani i seguenti soggetti:
- amministrazioni dello Stato, comprese scuole, accademie e istituzioni educative;
- aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
- Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane, enti di vasta area, Unione dei Comuni, Comunità montane, Comunità isolane o di arcipelago e i loro consorzi e associazioni;
- Università;
- Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
- enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
- amministrazioni, aziende e enti del Servizio Sanitario Nazionale;
- imprese del settore finanziario (banche, assicurazioni, ecc.);
- datori di lavoro domestici;
- Banca d’Italia, Consob e Autorità Indipendenti qualificate come Amministrazioni Pubbliche.
Vincoli per le imprese richiedenti
Per usufruire dell’incentivo, le aziende sono tenute a rispettare le seguenti condizioni:
- non aver effettuato, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi, nei confronti di lavoratori inquadrati con la stessa qualifica;
- non effettuare, nei 9 mesi successivi all’assunzione, licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi, nei confronti di lavoratori inquadrati con la stessa qualifica.
Attenzione
Se si verifica una delle due situazioni sopra elencate, il datore di lavoro perde l’esonero e deve restituire l’importo fino a quel momento ricevuto.
Bonus assunzioni e i rapporti di lavoro
Non tutte le assunzioni rientrano nello sgravio contributivo under 36. Bisogna, quindi, distinguere quali sono i rapporti di lavoro incentivati e quali non sono incentivati.
Rapporti di lavoro agevolati
Lo sgravio contributivo viene concesso alle aziende che assumono i lavoratori under 36 attraverso:
- nuovi contratti a tempo indeterminato;
- conversioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;
- assunzioni a scopo di somministrazione, con una cooperativa di lavoro.
Rapporti di lavoro non agevolati
Invece, restano esclusi dal beneficio i seguenti rapporti di lavoro:
- rapporti di apprendistato;
- contratti di lavoro domestico;
- prestazioni di lavoro occasionale;
- contratti di lavoro intermittente (o a chiamata);
- rapporti di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale;
- prosecuzioni di contratti al termine del periodo di apprendistato;
- trasformazioni a tempo indeterminato di giovani che, nei 6 mesi precedenti, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato.
A quanto ammonta l’incentivo?
L’incentivo è equivalente al 100% di tutti i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, fino a un massimo di 6.000 euro annui.
Sono esclusi, tuttavia, i contributi dovuti all’INAIL (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e la contribuzione che non ha carattere previdenziale.
Riduzioni dell’incentivo
In caso di assunzione a tempo parziale, il massimale dell’incentivo viene ridotto in maniera proporzionale. Viene fatta la proporzione anche per i rapporti di lavoro instaurati (o risolti) nel corso del mese. In questo caso, per calcolare l’esonero si prende come valore giornaliero 16,12 euro (500 euro/31 giorni).
Come richiedere lo sgravio under 36?
L’INPS ha messo a disposizione le seguenti circolari contenenti le istruzioni che devono seguire i datori di lavoro per usufruire del Bonus assunzioni giovani:
Attenzione
La Commissione Europea ha
approvato le misure di sostegno all’assunzione attraverso un
comunicato stampa. Pertanto, i bonus assunzione sono stati autorizzati per tutte le assunzioni che hanno luogo entro i 31 dicembre 2024.
Durata del Bonus assunzioni giovani
La durata dell’esonero contributivo è pari a:
- 36 mesi;
- 48 mesi per i datori di lavoro che assumono in una sede o unità produttiva presente in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria o Sardegna.
Importante
Per approfittare del Bonus assunzioni è necessario assumere un lavoratore under 36 entro il 31 dicembre 2024.
Cumulabilità con altri incentivi all’assunzione
Il Bonus assunzione giovani under 36 è compatibile con i vari incentivi di natura economica, tra cui:
- l’incentivo per l’assunzione di lavoratori disabili;
- l’incentivo per l’assunzione di beneficiari della disoccupazione NASpI.
Al contrario, l’incentivo non è compatibile e cumulabile con altri esoneri/riduzioni delle aliquote di finanziamento, come l’incentivo per l’assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi o prive di impiego da almeno 6 mesi.
Incentivi per i giovani imprenditori agricoli
La Legge di Bilancio 2023 prevede un esonero contributivo anche per i giovani imprenditori agricoli, che decidono di avviare un’attività.
Nello specifico, la misura si rivolge ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali sotto i 40 anni d’età.
Attraverso questo incentivo, i giovani agricoltori ottengono un esonero totale (100%) dal versamento dei contributi previdenziali durante i primi due anni di attività.
Gent.mi,
Chiedo per cortesia un’informazione. Per la precisione vorrei capire se le agevolazioni per le assunzioni degli under 36 (che non hanno mai firmato un indeterminato), sono rivolte anche a chi lavora nel settore bancario.
Grazie mille
Buongiorno Erika,
Purtroppo sono escluse dall’agevolazione le imprese del settore finanziario (banche, assicurazioni, ecc.).
Un saluto!
potete farmi una lista delle assunzioni con sgravi contributivi nel 2022 che rientrano nel de minimis e aiuto di stato?
In particolare per gli ander 36 e ander 30
grazie
Buongiorno Alessandra,
Tra le agevolazioni per le assunzioni attive nel 2022 troviamo:
– esonero contributivo per l’assunzione di giovani under 36, valido fino al 31 dicembre 2022;
– incentivo all’assunzione di giovani under 29 con contratto di apprendistato;
– esonero contributivo per l’assunzione di donne, valido fino al 31 dicembre 2022;
– agevolazioni per l’assunzioni di percettori del Reddito di Cittadinanza.
L’INPS mette a disposizione un elenco esaustivo con tutte le agevolazioni per le assunzioni, a questo link.
Un saluto.