Per diversi mesi il settore del turismo ha attraversato momenti difficili, causati dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente mancanza di turisti. Dal 2022, però, si può finalmente iniziare a parlare di rilancio del turismo, anche se la ripresa per le strutture alberghiere non è semplice. Questi soggetti del settore terziario sono stati duramente colpiti dalle restrizioni imposte dallo Stato durante la pandemia e l’attuale periodo di incertezza economica non è favorevole per la ripresa. Per questo motivo, il Governo ha istituito il Bonus alberghi 2022, un credito d’imposta per sostenere gli hotel e gli alberghi. Il Mio Bonus ti offre una guida aggiornata con tutto quello che devi sapere sul Bonus alberghi: come funziona, a chi spetta e come presentare la domanda per ottenere il credito d’imposta.
Indice
Che cos’è il Bonus alberghi 2022?
Anche se l’emergenza sanitaria è ormai conclusa, stiamo ancora attraversando un periodo di incertezze economiche. Le persone ricominciano a viaggiare, ma sempre con un occhio attento al portafoglio.
Per questo motivo, la ripresa del settore del turismo sta avvenendo in maniera graduale. La voglia di ricominciare a scoprire il mondo c’è e le strutture alberghiere non vedono l’ora di accogliere i turisti come succedeva prima del 2020.
Per aiutare le strutture alberghiere e ricreative a riprendersi dopo un periodo economicamente difficile, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), redatto dal Governo, ha introdotto il Bonus alberghi 2022.
Non è la prima volta che si sente parlare di Bonus Alberghi. Infatti, era stato introdotto per la prima volta nel triennio 2014-2016 con un credito d’imposta del 30%. Questo era stato, poi, incrementato al 65% per il biennio 2017-2018.
Dopo un anno di silenzio durante il 2019, il Decreto Agosto del 2020 ha implementato un credito d’imposta del 65% per le spese di ristrutturazione sostenute dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021.
In seguito, con il D.L. n. 152 del 6 novembre 2021, il PNRR ha incrementato il credito d’imposta all’80% e ha aggiunto un contributo a fondo perduto che può raggiungere i 100.000 euro.
Come funziona il Bonus alberghi
Trattandosi di un credito d’imposta, il Bonus alberghi può essere usato solo in compensazione, cioè come sconto sulle tasse da versare.
Detto ciò, di seguito vengono riassunte le principali caratteristiche dell’incentivo.
Bonus alberghi : a chi spetta?
Hanno diritto al Bonus alberghi le seguenti strutture:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricreative all’aria aperta, come villaggi turistici e campeggi;
- stabilimenti termali;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, come parchi tematici, acquatici e faunistici.
A quanto ammonta il Bonus alberghi?
Il Bonus Alberghi 2022 viene erogato sotto forma di un credito d’imposta dell’80% della spesa sostenuta.
Interventi ammessi nel Bonus
Il Bonus si può applicare sulle spese inerenti le seguenti tipologie di interventi:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- incremento dell’efficienza energetica;
- adozione di misure antisismiche;
- acquisto di mobili e arredi.
Per quanto riguarda gli stabilimenti termali, rientrano anche le spese per:
- realizzazione di piscine termali;
- acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali.
Inoltre, sono state ammesse nel Bonus anche le spese per interventi di digitalizzazione dei servizi e delle strutture, tra cui:
- acquisto di modem, router e impianti Wifi;
- acquisto di software per siti web ottimizzati per il sistema mobile;
- creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita online di pernottamenti;
- acquisto di dispositivi per i pagamenti elettronici;
- acquisto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti (CRM, Customer Relationship Management).
Bonus alberghi 2022: come richiederlo?
La modalità di presentazione delle domande era online, sul sito del Ministero del Turismo. In particolare, la procedura telematica aveva luogo su un portale creato ad hoc per l’iniziativa.
Come compilare la domanda del Bonus
Per presentare la domanda per il Bonus alberghi, la procedura da seguire era la seguente:
- accesso alla piattaforma del servizio, tramite SPID, CIE (carta d’identità elettronica) o CNS (carta nazionale dei servizi);
- inserimento delle informazioni richieste;
- generazione di un modulo PDF con le informazioni inserite in precedenza;
- firma digitale del rappresentante legale della struttura;
- caricamento del modulo di domanda firmato e degli altri documenti richiesti;
- invio della domanda;
- ricevuta di un’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, contenente giorno, ora e codice identificativo.
Documenti necessari per la domanda
Oltre al modulo PDF generato dalla piattaforma, la struttura alberghiera deve allegare la seguente documentazione:
- fatture elettroniche delle spese sostenute;
- copia della documentazione attestante l’effettivo pagamento delle fatture tramite bonifico o carta di credito aziendale;
- estratto conto dove risulta l’addebito, la data di pagamento e la causale;
- verbale di consegna o di installazione dei beni;
- relazione finale, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del legale, contenente la descrizione delle spese sostenute.
Scadenza e revoca del Bonus alberghi
Il periodo per poter presentare la domanda per il Bonus alberghi è ormai scaduto. La domanda, infatti poteva essere presentata dal 13 giugno 2022 al 16 giugno 2022.
Gli incentivi venivano attribuiti, previa verifica dei requisiti, seguendo l’ordine cronologico delle domande.
Inoltre, i casi che prevedono la revoca del Bonus alberghi sono:
- insussistenza di uno dei requisiti;
- documentazione incompleta o non veritiera;
- acquisto di beni non coerenti con l’oggetto del Bonus.
Contributi a fondo perduto per gli hotel
Se da una parte le strutture alberghiere e ricreative possono beneficiare del credito d’imposta sulle spese sostenute, dall’altra parte il PNRR ha stanziato dei contributi a fondo perduto per determinati interventi.
I contributi a fondo perduto possono raggiungere i 40.000 euro e riguardano i lavori di miglioramento delle strutture, come: miglioramento energetico, di eliminazione delle barriere architettoniche e similari.
A questi 40.000 euro, si possono aggiungere altre somme, qualora si verifichino i seguenti requisiti:
- 30.000 euro in più, se vengono realizzati interventi di digitalizzazione delle strutture, per almeno il 15% della spesa complessiva sostenuta;
- 20.000 euro in più, se l’impresa assume una certa quantità di giovani e donne;
- 10.000 euro in più, se l’impresa ha sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.
Buongiorno, ci sono in corso agevolazioni per chi deve ristrutturare un hotel? I lavori sono previsti gennaio/febbraio 2024
Grazie Carla
Buon pomeriggio sig.ra Carla,
attualmente non ci sono bonus attivi. Attendiamo gennaio 2024 per eventuali aggiornamenti.
Un saluto