📝 In che rigo vanno le spese funebri?
Le spese funebri oggetto di detrazione fiscale vanno indicate nei righi da E8 a E10 con il codice “14”. Nel caso di più funerali, ciascuno di essi va riportato in un rigo diverso.
Il decesso di un parente a cui si era molto legati rappresenta un momento difficile. Questo periodo è aggravato anche dalle spese e dagli adempimenti burocratici che bisogna portare a termine. Il funerale, infatti, comporta una serie di spese a cui spesso non si era pronti. Per questo motivo è importante essere a conoscenza della possibilità di detrarre le spese funebri nella dichiarazione dei redditi. Il Mio Bonus ti spiega come funziona la detrazione spese funebri nel 2023, a chi spetta e come detrarre correttamente queste spese nel modello 730.
Indice
Ogni anno i contribuenti sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, un documento attraverso cui si comunicano i redditi percepiti. Attraverso questo documento, l’Agenzia delle Entrate calcola le imposte dovute, ovvero le tasse che il cittadino deve pagare.
Tuttavia, è possibile ottenere sconti o rimborsi su queste imposte accedendo alle detrazioni fiscali previste annualmente. Certe spese sostenute, infatti, si possono detrarre utilizzando il modello 730 o il modello Redditi PF in fase di dichiarazione dei redditi.
Le spese funebri sono una delle varie spese che possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. Altre detrazioni che vale la pena ricordare sono quelle per le spese sportive dei figli, il Bonus musica e tanti bonus edilizi che prevedono rimborsi fiscali. In quest’ultima categoria rientrano, per esempio, il Superbonus, l’Ecobonus, il Bonus barriere architettoniche, il Bonus mobili e tanti altri.
Per accedere alla detrazione spese funebri non vi sono particolari requisiti né vincoli di parentela. Infatti, fino al 2015 questa detrazione fiscale spettava solo a specifici familiari, in base al grado di parentela che li legava al defunto. Nello specifico, in passato potevano accedere alla detrazione fiscale solo:
Dal 2016, invece, la Legge di Stabilità ha ampliato questo diritto anche a coloro che non hanno un legame di parentela o di altro tipo. Infatti, è sufficiente sostenere le spese funebri per accedere alla detrazione fiscale.
Le spese funebri sono detraibili dal cittadino contribuente che le sostiene, senza l’obbligo che sussista un legame di parentela. Inoltre, possono partecipare alle spese più persone: in questo caso, la fattura deve riportare la ripartizione della spesa, con tutti i nominativi, e la detrazione viene suddivisa pro quota.
La detrazione spese funebri del 19% si ottiene solo per le spese effettuate con mezzi di pagamento tracciabili, in quanto è fondamentale poter dimostrare le spese effettuate con l’apposita documentazione.
Tra i mezzi di pagamento tracciabili ammessi troviamo:
Inoltre, sono detraibili le spese che rispettano il “principio di cassa”, ovvero quelle spese effettivamente sostenute nel corso dell’anno di riferimento.
Pertanto, se un familiare è deceduto il 29 dicembre 2021, ma le spese funebri sono state effettuate il 2 gennaio 2022, allora la detrazione deve fare riferimento al 2022 e quindi deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi.
Questo significa che il rimborso IRPEF massimo che si può ottenere da questa detrazione è di 294,50 euro per ciascun decesso (cioè il 19% di 1.550 euro).
La soglia massima dei 1.550 euro rimane invariata anche nel caso in cui più individui sostengano la spesa del defunto.
Possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi ed essere oggetto della detrazione tutte le spese legate al funerale, tra cui:
Per ottenere la detrazione per le spese funebri, non occorre presentare alcuna domanda. Infatti, non si tratta di un bonus una tantum, bensì di una detrazione fiscale.
Infatti, per fruire di questa detrazione bisogna presentare la dichiarazione dei redditi, specificando negli appositi spazi le spese detraibili legate al funerale del parente o della persona cara.
Nello specifico, la dichiarazione dei redditi può essere presentata in uno dei seguenti modi:
La spesa sostenuta per il funerale di uno o più defunti va indicata nel modello utilizzato per la dichiarazione dei redditi, che può essere il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche (ex modello Unico):
È di fondamentale importanza conservare tutta la documentazione inerente le spese funebri per cui si richiede la detrazione fiscale. Nello specifico, occorre conservare:
Le spese funebri oggetto di detrazione fiscale vanno indicate nei righi da E8 a E10 con il codice “14”. Nel caso di più funerali, ciascuno di essi va riportato in un rigo diverso.
No, le spese devono rispettare il criterio di attualità dell’evento. Pertanto non sono detraibili le spese sostenute anticipatamente dal contribuente ancora in vita.
La detrazione per le spese funebri spetta a chiunque sostenga le spese per il funerale di un individuo, senza vincoli di parentela.
Possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi tutte le spese legate al funerale, tra cui: acquisto della bara e di altri articoli funebri; spese di trasporto del defunto al cimitero; spese di sepoltura; necrologi e allestimenti floreali; spese per le pratiche amministrative.
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Salve mio marito ha lavorato un paio di anni in italia se ammalato poi e deceduto a me aspeta un aiuto funerali?
Buon pomeriggio sig.ra Ana,
per accedere alla detrazione spese funebri non vi sono particolari requisiti, spetta a tutti coloro che sostengono tali spese, anche in assenza di un legame di parentela. Per fruire di questa detrazione bisogna presentare la dichiarazione dei redditi. Nel nostro articolo troverà tutte le indicazioni su come farla nella sezione ´Detrazione spese funebri: come ottenerla?´
Un saluto
Buonasera volevo informazioni e un chiarimento io sono vedova da 10 mesi volevo domandarle posso richiedere assegno di vedovanza? E le spese dei funerali che sto pagando a rate ,sono invalida al 80 per cento,e percepisco 300 euro al mese di cui non posso usufruire perché mi si ritirano la finanziaria sulla carta per pagare la rata dei funerali,non ho altre entrate ho solo questa ripeto che non posso usufruire perché ci sto pagando i funerali quindi sono alla fame più completa ho bisogno di comprarmi i farmaci per le mie patologie ma non posso farlo ,mi trovo senza niente neanche per pagarmi le utenze di casa che sono in affitto, possibile che non c’è un aiuto per chi è rimasta vedova e non sa cosa fare ? Lieta di una vostra risposta a breve cordiali saluti
Buongiorno,
Intanto mi dispiace per l’accaduto e per la sua situazione. Purtroppo l’Assegno di vedovanza è rivolto ai/alle vedovi/e disabili al 100%. Ha già richiesto al pensione di reversibilità? In ogni caso, vista la sua situazione di invalidità e non solo, le consiglio di rivolgersi ai servizi sociale, che sicuramente saranno in grado di aiutarla e guidarla al meglio.
Un saluto!
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