Ogni anno l’INPS pubblica il bando per i lavoratori con figli nati o adottati nel corso dell’anno precedente. Si tratta del Bonus cicogna, riservato ad alcune categorie di lavoratori che sono diventati genitori nel 2023. Dal valore di 500 euro, il Bonus cicogna si affianca ad altri contributi per le famiglie con figli. Il Mio Bonus ti presenta i requisiti e le modalità per presentare la domanda del Bonus cicogna 2024.
Indice
Che cos’è il Bonus cicogna INPS?
Si tratta di un bonus messo a disposizione dell’INPS annualmente, che fa riferimento ai bambini nati nel corso dell’anno precedente. Nello specifico, per l’edizione 2023 sono stati messi a disposizione una serie di bonus da 500 euro ciascuno.
Il Bonus cicogna è una misura che si affianca all’Assegno unico e universale. Quest’ultimo consiste in un sostegno economico destinato a tutte le famiglie con figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al raggiungimento dei 21 anni d’età.
Bonus cicogna 2024: a chi spetta?
Il Bonus cicogna spetta ai bambini nati o adottati nel 2023, figli o orfani di determinate categorie di dipendenti pubblici. Infatti, viene denominato anche Bonus Cicogna Poste perché si rivolge soltanto ai:
- dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A;
- dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici, sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40%(art. 3, legge del 27 marzo 1952 n. 208);
- pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A o già dipendenti ex IPOST.
Inoltre, la domanda può essere presentata dai seguenti soggetti:
- titolare della prestazione, nonché genitore del bambino nato o adottato nel 2022;
- coniuge del titolare, in caso di decesso di quest’ultimo e in qualità di “genitore superstite”;
- coniuge del titolare decaduto dalla responsabilità genitoriale;
- l’altro genitore, anche se non coniugato con il titolare, in caso di decesso o decadenza della responsabilità genitoriale del titolare;
- tutore del bambino orfano del titolare della prestazione.
Come funziona e a quanto ammonta il Bonus cicogna?
Il Bonus cicogna INPS consiste in un rimborso, previa domanda, sul proprio conto bancario. In particolare, i 500 euro possono essere accreditati su:
- conto corrente bancario;
- conto corrente postale italiano;
- carta prepagata.
Inoltre, essendo disponibili solo 630 contributi da assegnare, il Bonus cicogna prevede una graduatoria. Pur non essendoci soglie di ISEE per accedere al contributo, la graduatoria viene stilata in ordine crescente dell’indicatore ISEE. A parità di ISEE, viene data la precedenza al figlio del lavoratore con maggiore anzianità.
Bonus cicogna: come richiederlo?
Per poter fare la domanda per il Bonus cicogna, il richiedente deve prima di tutto essere iscritto alla banca dati INPS. L’iscrizione alla banca dati differisce a seconda della categoria di appartenenza:
- gli iscritti alla Gestione Postelegrafonici possono regolarizzare la propria posizione in banca dati contattando l’indirizzo welfare.assistenzamutualita@inps.it;
- tutte le altre categorie di richiedenti devono iscriversi compilando il modulo AS150, presente qui. Tale modulo, una volta compilato, deve essere consegnato alla sede provinciale INPS competente per territorio.
Se il richiedente risulta iscritto alla banca dati, allora può procedere con la domanda del Bonus cicogna. Il contributo può essere richiesto unicamente in via telematica, accedendo all’apposito servizio oppure seguendo il seguente percorso:
- accedere al sito web dell’INPS;
- inserire nella barra di ricerca le parole “Bonus cicogna”;
- cliccare su “Approfondisci”;
- cliccare su “Utilizza il servizio”.
Una volta lì, è necessario accedere tramite SPID, CIE o CNS e seguire le indicazioni per inserire una nuova domanda. Qui comparirà il modulo da compilare con i propri dati personali e l’IBAN del conto bancario dove si vuole ricevere la somma.
Tuttavia, in fase di domanda non occorre presentare l’attestazione ISEE. Infatti, l’INPS acquisisce in automatico questo valore e lo utilizza per determinare la posizione del richiedente in graduatoria.
In caso di ISEE presentato in data successiva a quella di presentazione della domanda, il richiedente verrà collocato in coda alla graduatoria.
Scadenza del bando
Una volta conclusosi il periodo di presentazione delle domande, l’INPS provvede a pubblicare la graduatoria sul portale della prestazione. l’Istituto invierà, inoltre, un SMS a tutti i richiedenti con l’esito della propria domanda.