Il Bonus chirurgia estetica, istituito con il Decreto Anticipi e ora convertito in legge, fornisce un’importante agevolazione fiscale per tutte le famiglie che affrontano le spese relative a interventi chirurgici estetici con finalità terapeutiche. Dal 2024, questa esenzione IVA è stata dichiarata strutturale, includendo interventi per migliorare la salute psicofisica e consentendo una detrazione IRPEF del 19% per prestazioni sanitarie specifiche. Tutto ciò che devi sapere sul bonus, come funziona e quali interventi possono essere detratti è qui.
Indice
L’esenzione dell’IVA per la chirurgia estetica diventerà strutturale
Con la legge n. 191/2023, dal 17 dicembre 2023, gli interventi di diagnosi e terapia estetica sono esentati dall’IVA. Questa misura è prodotta dal Decreto Anticipi (Dl n. 145/2023) e offre due importanti vantaggi:
- Molti servizi sanitari sono esentati dall’IVA: alcune prestazioni, come l’acquisto di integratori alimentari, beneficiano di un’aliquota IVA ridotta al 10%.
- Interventi estetici terapeutici esentati dall’IVA: operazioni estetiche per scopi terapeutici sono esenti dall’IVA, il che significa che i pazienti non pagano molto e il trattamento costa meno in generale.
A partire dall’ 11 Novembre 2024, la misura è stata dichiarata strutturale e quindi rimarrà a lungo termine nella lista di bonus che si possono richiedere. Con il decreto Omnibus dichiarato nella Gazzetta Ufficiale
L’obiettivo della legge
Con l’eliminazione dell’obbligo di rinnovo annuale dell’esenzione IVA per gli interventi che rispondono a criteri di salute, questa legge mira a rendere strutturale la riduzione fiscale.
La detrazione IRPEF al 19%: chi può beneficiarne?
Oltre all’esenzione IVA, le spese per interventi di chirurgia estetica detraibili nel modello 730 possono essere detraibili dal 19% dell’IRPEF, con una franchigia di 129,11 euro. Questo vantaggio è riservato a coloro che si sottopongono a interventi di chirurgia estetica per ragioni mediche, come il trattamento di una malattia, traumi o condizioni psicofisiche particolari.
Il bonus per la chirurgia estetica comprende diversi tipi di beneficiari
- Persone che richiedono cure mediche: include interventi estetici diagnostici o di trattamento.
- Persone che hanno problemi psicologici: persone che soffrono di disagi psicofisici causati da malattie o traumi.
- Interventi per mantenere la salute psicofisica: operazioni chirurgiche e mediche volte a curare, riabilitare o riabilitare una persona.
Quali tipi di interventi chirurgici per la bellezza sono detraibili?
Solo gli interventi che hanno una comprovata finalità terapeutica possono essere detraibili fiscalmente dal bonus chirurgia estetica. In altre parole, solo le operazioni di chirurgia estetica che migliorano la salute del paziente possono essere detraute dall’IRPEF.
Classificazione degli interventi detraibili
- La cura di malattie o malformazioni: operazioni per curare malattie, malformazioni congenite o inestetismi causati da traumi, come incidenti o ustioni.
- Chirurgia per migliorare la salute psicofisica: interventi come la metoidioplastica per modificare i caratteri sessuali, che sono essenziali per il benessere psicofisico.
- Interventi in ospedale: sono incluse anche procedure di piccola entità che vengono eseguite in regime ambulatoriale senza necessità di degenza.
Le spese ammissibili per la detrazione
- Costo dell’anestesia e materiali necessari: se dimostrano di avere un rapporto diretto con il trattamento, sono incluse le spese per l’anestesia e i materiali necessari per l’intervento, come il plasma sanguigno.
- Le spese documentate includono: se ci sono più fatture nella documentazione, la detrazione può essere applicata solo se il collegamento con l’intervento è documentato dai documenti medici.
Come ottenere le detrazioni IRPEF e l’esenzione IVA
Seguire una determinata procedura è necessaria per ottenere il Bonus chirurgia estetica. Per ottenere l’esenzione IVA, gli interventi devono essere effettuati dopo il 17 dicembre 2023 e devono essere accompagnati da una certificazione medica che attesti la finalità terapeutica.
Passaggi necessari per ottenere l’esenzione IVA
- Certificato medico: il medico deve attestare che l’intervento è necessario per ragioni mediche.
- Data di intervento: l’esenzione si applica solo alle operazioni eseguite dopo il 17 dicembre 2023.
- Informazioni fiscali: è fondamentale conservare tutti i documenti e le fatture che attestano l’intervento e il suo scopo terapeutico.
Quando la detrazione non è prevista
Gli interventi estetici, cioè senza una diagnosi medica che attesti la necessità di trattamento, non sono coperti dalla detrazione fiscale. Inoltre, se le spese riguardano figli a carico, i genitori possono ricevere una detrazione se la persona che ha sostenuto le spese è dimostrata con documentazione intestata.