Il Bonus babysitter era una misura introdotta nel periodo COVID-19, che prevedeva il pagamento di un importo massimo di 1.200 euro per famiglia, destinato a remunerare babysitter, zie, zii, nonni o qualsiasi parente in qualità di babysitter. Purtroppo, questa agevolazione non è stata prorogata nel 2023, ma non si esclude una sua nuova reintroduzione. Diamo un’occhiata al Bonus baby sitter, quali erano i requisiti e come si poteva fare domanda, nel caso in cui dovesse ripresentarsi nel 2023.
Indice
Bonus baby sitter: novità 2023
Sebbene si sia a lungo parlato di una possibile proroga del Bonus baby sitter per il 2023, questa agevolazione non è stata introdotta nella Legge di bilancio 2023.
Tuttavia, non si esclude un possibile emendamento nel corso dell’anno che preveda l’introduzione di una misura simile o uguale a quella in vigore in epoca COVID-19.
Che cos’era il Bonus babysitter?
L’obiettivo della sovvenzione era quello di assicurare la cura e la supervisione dei bambini lasciati a casa a causa della sospensione delle attività didattiche nelle scuole o perché erano infettati dal virus.
La misura, già introdotta dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (noto come Decreto Cura Italia) e finanziata dal Decreto Rilancio e dal Decreto Ristori Bis, forniva un aiuto economico per le spese di servizi di babysitting per i minori fino ai 12 anni.
In alternativa, il Bonus babysitter poteva essere utilizzato per iscrivere i bambini a centri estivi o servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa, e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Altra opzione che offriva questa agevolazione consisteva in un congedo parentale di massimo 15 giorni, da usufruire in maniera continuativa o frazionata tra i due genitori.
Bonus baby sitter: a chi spettava?
Le seguenti categorie di lavoratori avevano diritto al Bonus INPS babysitting e i centri estivi:
- dipendenti del settore privato;
- lavoratori iscritti alla Gestione separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- lavoratori autonomi;
- dipendenti del sicurezza, difesa e soccorso pubblico, e della polizia locale, impiegati per le esigenze connesse all’emergenza da covid-19;
- dipendenti del settore sanitario pubblico e privato autorizzato nelle seguenti categorie:
- medici di base e pediatri;
- infermieri (inclusi ostetrici);
- tecnici di laboratorio biomedico;
- tecnici di radiologia medica;
- operatori sociosanitari, compresi soccorritori e autisti/urgenza 118;
- assistenti sociali.
- lavoratori autonomi non iscritti all’INPS. In questo caso, gli enti pubblici previdenziali di riferimento dovevano comunicare in anticipo il numero di beneficiari.
Inoltre, l’altro genitore non doveva essere disoccupato o non lavorare, e non doveva ricevere un’altra indennità o congedo allo stesso tempo.
Quali sono i requisiti
Gli altri requisiti che devono essere soddisfatti per richiedere il Bonus sono:
- figli di età fino a 12 anni, oppure in condizioni di disabilità grave accertata;
- nel nucleo familiare nessuno deve percepire un’indennità di sostegno al reddito, come la NASpI o la cassa integrazione;
- tutti e due i genitori devono lavorare, al momento della richiesta.
Esempi forniti dall’INPS
Per aiutare i cittadini a capire quando potevano richiedere il Bonus babysitter, l’INPS ha fornito i seguenti esempi:
Come funzionava il Bonus babysitter?
Il Bonus poteva essere utilizzato per acquistare servizi di babysitting e veniva pagato attraverso il Libretto Famiglia INPS. Questo avveniva in quanto questa agevolazione veniva considerata una prestazione di lavoro occasionale, pertanto veniva retribuita tramite Libretto Famiglia.
Importo dell’agevolazione
Quando è stato introdotto nel 2020, l’importo del Bonus baby sitter era di 600 euro. In seguito, però, è stato innalzato a 1.200 euro, ma solo per coloro che non avevano usufruito della prima somma.
Bonus babysitter: come richiederlo?
Per ottenere il Bonus babysitter, le famiglie dovevano fare richiesta all’INPS, ente incaricato di erogare il contributo. Le modalità di presentazione della domanda erano le seguenti:
- online, seguendo il percorso dall’homepage INPS: Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Domande di prestazioni a sostegno del reddito > Bonus servizi baby sitting D.L.30/2021;
- contattando il Contact Center;
- rivolgendosi a un ente di patronato.
Le domande venivano accolte in ordine di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Bonus babysitter per i nonni
Inizialmente, il Bonus babysitter veniva riconosciuto solo per i servizi forniti da membri esterni alla famiglia. Tuttavia, con il decreto n. 30 del 13 marzo 2021, il Governo ha stabilito che l’agevolazione poteva essere usufruita anche dai parenti.
Pertanto, il contributo poteva essere utilizzato anche per pagare i servizi dei nonni, purché non conviventi.
Io lavoro in un supermercato e mio marito in fabbrica abbiamo diritto al bonus nonni ?grazie
Buongiorno,
Come riporta l’articolo, il Bonus nonni non è stato introdotto nel 2023.
Un saluto
Sono una titolare di partita iva a gestione forfettaria ( baby sitter ) vorrei chiedere se avendo anche la partita iva i miei clienti possano accedere al bonus baby sitter 2023 per i due mesi estivi . Cioè possano richiedere questo bonus per pagarmi .
Buongiorno Liliana,
Nel 2023 non è più in vigore il Bonus babysitter.
Un saluto!
Cosa occorre x fare la domanda bonus nonni
Buongiorno Caterina,
Al momento né il Bonus nonni né il Bonus babysitter sono in vigore.
Un saluto 🙂
Buongiorno. Sono Stefania Guidotti, madre di Pietro, 4 mesi, e Matilde, 6 anni. Sono operatrice socio sanitaria. Chiedo cortesemente la possibilità di conoscere i bonus attivi per la mia situazione. Isee superiore a 40.000, mio reddito inferiore a 35.000. Io devo rientrare a lavorare, avrò una baby sitter. Grazie.
Buongiorno Stefania,
In questo momento il Bonus Babysitter non è attivo. Siamo in attesa di conoscere le novità che saranno introdotte con la Legge di Bilancio 2023 e se, al suo interno, sarà previsto il Bonus Babysitter. Altra agevolazione da tenere sott’occhio è l’Assegno unico, il quale sarà ancora in vigore ma subirà delle modifiche.
La invitiamo a rimanere in attesa delle novità che verranno sicuramente pubblicate sul nostro sito Il Mio Bonus.
Un saluto 🙂