Famiglia

Assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro

Il 24 Giugno 2024 da Matteo - 7 minuti di lettura

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L’ Assegno di Inclusione è una misura che è stata introdotta per garantire un contrasto alla povertà da parte dello Stato, che dipende dalla condizione economica del richiedente. Tuttavia, è necessario dover soddisfare alcuni requisiti fondamentali per poter godere di quest’ aiuto: con questa guida completa Il Mio Bonus ti aiuta a capire cos’è l’ assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro, come funziona e quali sono i requisiti necessari.

Cos’è l’ assegno di inclusione?

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro. È il mezzo che lo stato ha annunciato in sostituzione del Reddito di Cittadinanza. Per poter

L’ assegno di Inclusione: cosa prevede

L’ assegno di inclusione è strutturato da due componenti fondamentali:

  1. Sostegno Economico Mensile: questo beneficio finanziario viene erogato ogni mese tramite una carta di pagamento elettronica nota come Carta REI. Questo strumento consente ai beneficiari di prelevare denaro contante, fare acquisti presso esercizi convenzionati e pagare le bollette.supermercati
  2. Progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa: gestito dai servizi sociali locali, questo progetto è creato per aiutare i beneficiari a superare la situazione di povertà. Include attività mirate alla formazione professionale, orientamento a lavoro, tirocini e supporto psicosociale.

A chi si rivolge?

Questo aiuto è destinato alle famiglie che soddisfano i seguenti criteri, infatti il cittadino richiedente deve essere

  • Cittadino dell’ unione europea o familiare con diritto di soggiorno permanente, oppure cittadino di paesi terzi con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
  • Residente in Italia in maniera continuativa per almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Questo strumento mira a fornire un sostegno essenziale a coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità economica, promuovendo al contempo l’ inclusione sociale e lavorativa.

Requisiti familiari

La legge di bilancio del 1 luglio 2018 abroga tutti i requisiti familiari, di conseguenza, dal 1 Giugno 2018 possono fare richiesta tutti coloro che soddisfano gli altri requisiti, indipendentemente dalla composizione familiare.

È importante notare che il nucleo familiare che è stato dichiarato a fine di calcoli ISEE potrebbe differire dalla struttura familiare anagrafica. Salvo eccezioni specifiche e secondo le normative,

  • I coniugi sono considerati parte dello stesso nucleo familiare anche se hanno residenze anagrafiche diverse
  • I figli minorenni sono considerati parte del nucleo familiare del genitore con cui vivono
  • I figli maggiorenni, se non sposati e senza figli, fanno parte del nucleo dei genitori anche se non conviventi, purché siano a carico per fini fiscali con redditi inferiori alla soglia di 2840,51 euro lordi, al netto degli oneri deducibili.

Requisiti economici

Il nucleo familiare deve soddisfare contemporaneamente i seguenti criteri:

  • ISEE valido non superiore a 6000 euro;
  • Valore ISRE (indicatore reddituale dell’ ISEE, calcolato come ISR diviso per la scala di equivalenza e al netto delle maggiorazioni) non superiore ai 3000 euro;
  • Un patrimonio immobiliare diverso dalla casa di residenza e non superiore ai 20000 euro;spesa
  • Un patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10000 euro (ridotto a 8000 per le coppie e 6000 per le persone sole)

Altri requisiti

Per poter accedere all’ Assegno di Inclusione è necessario, inoltre, che ogni membro familiare soddisfi i seguenti requisiti:

  • Non deve già percepire benefici dalla NASpI o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria.
  • Non deve possedere autoveicoli o motoveicoli immatricolati per la prima volta nei 24 mesi precedenti la domanda, eccetto quelli che beneficiano di agevolazioni fiscali per persone con disabilità.>
  • Non deve possedere navi o imbarcazioni da diporto (secondo l’articolo 3, comma 1 del D.lgs. 171/2005).

A quanto ammonta l’ assegno di inclusione?

Il beneficio economico varia a seconda del numero dei membri del nucleo familiare, come indicato nella tabella, e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo stesso.

Tabella 1: Valore massimo mensile del beneficio economico

Valore mensile massimo del beneficio economico

Numero di Componenti Beneficio Massimo Mensile
1 187.50€
2 294.50€
3 382.50€
4 461.25€
5 534.37€
6 539.82€

Il valore massimo del beneficio mensile viene ridotto dell’importo dei trattamenti assistenziali percepiti dalla famiglia durante il periodo di fruizione del REI, escludendo quelli che non sono soggetti alla prova dei mezzi, come l’indennità di accompagnamento.

Inoltre, se i membri del nucleo familiare hanno dei redditi, il beneficio mensile del REI viene ulteriormente ridotto di un importo pari al valore dell’ISR utilizzato ai fini dell’ISEE (escludendo i benefici assistenziali già sottratti). L’ISR considera, tra l’altro, le spese per l’affitto (che vengono sottratte dai redditi fino a un massimo di 7000 euro, aumentati di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo) e i redditi da lavoro dipendente (che vengono sottratti per il 20%, fino a un massimo di 3000 euro).

Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e può essere rinnovato per ulteriori 12 mesi. In questo caso, la richiesta di rinnovo può essere presentata non prima di 6 mesi dall’erogazione dell’ultima mensilità.

Cosa serve per potervi accedere?Vantaggi della RITA

Per accedere all’ assegno di inclusione è necessario avere un’attestazione ISEE valida. Poiché l’ISEE ordinario scade a gennaio di ogni anno, per evitare la sospensione del beneficio, chi presenta la domanda per il REI dal 1° gennaio 2024 deve essere già in possesso dell’attestazione ISEE 2024.

Il pagamento del beneficio inizia dal mese successivo alla richiesta. È necessario aver sottoscritto il Progetto personalizzato, che prevede che la famiglia svolga determinate attività.

Se il nucleo familiare non rispetta gli impegni previsti nel progetto senza giustificato motivo o se, a causa di dichiarazioni false nell’attestazione ISEE, risulta aver percepito un importo superiore a quello spettante, l’importo versato sulla Carta può essere ridotto fino alla sospensione e alla decadenza del beneficio nei casi più gravi. Sono inoltre previste sanzioni fino a 5000 euro nel caso in cui il beneficio sia stato ottenuto in modo illegittimo a causa di dichiarazioni false nell’attestazione ISEE per nascondere una situazione di relativo benessere.

Calcolo del beneficio massimo mensile dell’ Assegno di Inclusione

Per una famiglia con un solo componente, la soglia di riferimento per determinare il beneficio massimo mensile è di 2.250 euro (pari al 75% dei 3.000 euro stabiliti dal decreto nella fase iniziale) e aumenta in base al numero dei componenti del nucleo familiare, seguendo la scala di equivalenza dell’ISEE. Il beneficio massimo mensile si calcola dividendo l’importo annuale per 12 mensilità.

Il progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa viene elaborato dai servizi sociali del Comune in collaborazione con i servizi per l’impiego, sanitari e scolastici, oltre che con enti privati attivi nella lotta contro la povertà, con particolare attenzione agli enti non profit. Questo progetto riguarda l’intero nucleo familiare e include specifici impegni individuati da operatori sociali qualificati, basandosi su una valutazione approfondita delle problematiche e dei bisogni del nucleo stesso. La valutazione prende in considerazione vari aspetti, tra cui le condizioni personali e sociali, la situazione economica, lavorativa, educativa e abitativa, oltre alle reti familiari e sociali.

Il processo di valutazione è suddiviso in una fase preliminare, da completare entro 25 giorni dalla richiesta del REI, e una fase più approfondita, nel caso in cui la situazione familiare sia complessa. Se durante la valutazione preliminare si riscontra che la condizione di povertà è dovuta unicamente alla mancanza di lavoro, il progetto personalizzato viene sostituito da un Patto di servizio o da un Programma di ricerca intensiva di occupazione, secondo le misure di politica attiva del lavoro previste dal Jobs Act.

Come presento la domanda?

La domanda per il REI può essere presentata presso il Comune di residenza o altri punti di accesso indicati dai Comuni. In questi punti, viene fornita assistenza per la compilazione del modulo di domanda e vengono offerte informazioni sulla rete integrata dei servizi sociali. Il beneficio viene concesso dall’INPS, che verifica il possesso dei requisiti e, in caso positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane l’ordine di accredito. Poste emette la Carta REI e invita il beneficiario a ritirarla presso un ufficio postale, inviando successivamente il PIN necessario per l’uso.

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