Famiglia

Assegno di vedovanza: a chi spetta, come richiederlo e importo

Il 1 Luglio 2024 da Cristina - 6 minuti di lettura
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Assegno di vedovanza 2023
Quando una persona muore, al suo coniuge spetta la pensione di reversibilità. Tuttavia, oltre a questa popolare indennità, lo Stato mette a disposizione un ulteriore aiuto a chi perde il proprio coniuge. Si tratta dell’assegno di vedovanza, una maggiorazione della reversibilità rivolta soltanto al coniuge in condizioni di disabilità. Il Mio Bonus ti spiega tutto quello che devi sapere sull’assegno di vedovanza: chi ne ha diritto, come ottenerlo e a quanto ammonta.

Che cos’è l’Assegno di vedovanza?

Che cos’è l’Assegno di vedovanzaL’assegno di vedovanza è un contributo economico assegnato alle persone che percepiscono la pensione di reversibilità e che, oltre a essere vedove, sono anche invalide al 100%.

Quando un cittadino decede, i suoi eredi (in primis, il coniuge) ricevono un assegno mensile in funzione della situazione contributiva del familiare deceduto. In questo senso, si possono distinguere:

Nel caso in cui un percettore della pensione di reversibilità si trovi in una determinata condizione di salute e reddituale, allora può beneficiare anche dell’assegno di vedovanza. Si tratta, infatti, di una maggiorazione che non spetta indistintamente a tutti i familiari del pensionato deceduto, ma soltanto ai vedovi invalidi civili al 100%.

Cos’è la pensione di reversibilità?
La pensione di reversibilità, o pensione ai superstiti, è un trattamento previdenziale erogato dall’INPS ai familiari di un cittadino titolare della pensione di vecchiaia.

Assegno di vedovanza: a chi spetta?

Per avere diritto all’assegno integrativo di vedovanza, il coniuge superstite deve possedere i seguenti requisiti:

  • essere vedovo/a di un lavoratore impiegato come dipendente pubblico o privato, co.co.co o autonomo iscritto alla Gestione separata;
  • percepire la pensione di reversibilità;
  • essere invalido civile al 100%, con riconoscimento dell’inabilità al lavoro o titolare di indennità di accompagnamento.
Importante
L’assegno di vedovanza non spetta ai coniugi vedovi che percepiscono la pensione di reversibilità da una gestione speciale di lavoratori autonomi.

Importo dell’Assegno di vedovanza

L’importo dell’assegno di vedovanza varia a seconda del reddito annuo percepito dal coniuge in vita, che deve essere inferiore o pari a 31.296,62 euro.

A questo proposito, vi sono due importi diversi, a seconda della fascia reddituale in cui si rientra. Vediamo gli importi aggiornati al 2023 nella seguente tabella.

Reddito complessivo annuo Importo 
Fino a 27.889,67 euro 52,91 euro
Da 27.889,68 a 31.296,62 euro 19,59 euro
Attenzione
Anche se si possiedono i requisiti sopra elencati, la maggiorazione della pensione di reversibilità non spetta nel caso in cui il reddito annuo complessivo sia superiore a 31.296,62 euro.

Assegno di vedovanza: come richiederlo?

L’assegno di vedovanza deve essere richiesto all’INPS nel momento in cui si presenta la domanda per la pensione di reversibilità. In alternativa, può essere richiesta in un momento successivo presentando la domanda di ricostituzione.

Che cos’è la Ricostituzione della pensione?
La Ricostituzione della pensione è un servizio dell’INPS che consente di ricalcolare l’importo della pensione a cui si ha diritto, tenendo in considerazione tutte le contribuzioni (obbligatoria, figurativa, da riscatto).

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Le modalità per fare richiesta sono le seguenti:

  • online, sul sito web dell’INPS e previa autenticazione con SPID, CIE o CNS;
  • contattando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile);
  • rivolgendosi a un Ente di patronato.
Importante
Pur potendo presentare la domanda anche in seguito al decesso del coniuge, vi è un limite di 5 anni. Infatti, è possibile fare domanda in un secondo momento, con la possibilità di ricevere gli arretrati, fino a un massimo di 3.000 euro e un massimo di 5 anni.

Documenti necessari

In fase di presentazione della domanda, è necessario allegare alla stessa una serie di documenti che dimostrano la sussistenza dei requisiti.

Documenti da allegare alla domanda
  • Copia della carta d’identità in corso di validità
  • Copia del codice fiscale
  • Ultima dichiarazione dei redditi
  • Documento nel quale si evinca la data di inizio della condizione di vedovanza
  • Documento riportante la categoria e il numero di pensione di reversibilità di cui si è titolari
  • Copia del verbale di invalidità in cui si attesti lo stato di invalidità al 100%
  • Modalità di erogazione

    L’assegno di vedovanza viene erogato insieme alla pensione di reversibilità. Nonostante ciò, la sua erogazione varia a seconda che il soggetto beneficiario sia un lavoratore dipendente o un pensionato.

    Se il coniuge vedovo è un soggetto lavoratore, allora l’importo verrà versato direttamente dal suo datore di lavoro in busta paga. Sarà poi compito del datore di lavoro chiedere la restituzione della somma all’INPS.

    Invece, nel caso in cui il beneficiario sia un pensionato, allora l’assegno viene erogato direttamente dall’INPS, insieme all’assegno pensionistico spettante.

    Assegno di vedovanza agli eredi

    In caso <yoastmark class=di decesso del coniuge beneficiario dell’assegno di vedovanza, la somma viene trasmessa agli eredi. In questo caso, però, si presentano due diversi scenari.

    Se il coniuge vedovo percepiva l’assegno integrativo al momento del suo decesso, allora questo contributo economico rientra nel patrimonio del defunto e quindi nell’asse ereditario. Pertanto, i suoi eredi beneficeranno dell’importo spettante.

    Invece, se il soggetto muore senza aver mai beneficiato dell’assegno, pur avendone diritto, questo diritto viene trasmesso ai suoi eredi legittimi. Colui che effettua la dichiarazione di successione, perciò, può presentare domanda all’INPS secondo le modalità sopra elencate.

    Assegno di Vedovanza: come richiedere gli arretrati

    È necessario chiedere l’ assegno di vedovanza allo stesso momento in cui si presenta la domanda per la pensione di reversibilità. Tuttavia, è possibile presentare la domanda di ricostituzione: questa permetterà al vedovo o alla vedova di recuperare eventuali anni di arretrati. Il limite massimo per poter presentare la domanda è di 5 anni.

    Presentando la domanda di ricostituzione è possibile richiedere fino a 3.000 euro di arretrati, validi per tutti i 5 anni di “ritardo” che sono concessi per poter presentare la domanda.

    La domanda può essere anche presentata online, accedendo al sito web dell’ INPS oppure si può anche far domanda al CAF più vicino, sia per effettuare la pratica sia per poter richiedere dei chiarimenti.

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    Altre domande frequenti

    Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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    La sua richiesta
    • Valentina D'Agostino

      Buongiorno, mio padre deceduto nel 2020,mia madre non invalidante, può percepire ugualmente l’assegno di vedovanza?

      • Matteo

        Buongiorno Signora D’Agostino,
        Purtroppo no, ma all’ interno del nostro sito web potrà trovare informazioni sulla pensione di reversibilità, pensione indiretta e indennità per morte che molto probabilmente potranno fare meglio al caso suo.

    • Massimina mattana

      Mia madre ha fatto domanda x ottenere l assegno di vedovanza in quanto percettrice di pensione di reversibilità e invalida al 100%.Non arriva ai 31 mila euro annualmente. Ha ottenuto questo beneficio ma ancora non le è stato versato nulla da ottobre 2023.Perche?Ci vuole del tempo? Devo ritornare al Caf dove ho fatto domanda e chiedere?

      • Matteo

        Buongiorno Signora Massimina,
        Molto probabilmente c’è stato un errore da parte del CAF.
        Le consiglio di prendere appuntamento quanto prima possibile in modo tale da poter avere più informazioni al riguardo.

    • Raffaella Ruggiano

      Salve,mia mamma è vedova dal 2022 percepiva un assegno, sulla sua pensione commerciante, per mio padre che non percepiva alcuna pensione ora le è stato tolto,mia mamma è anche invalida al 100% potrei saperne di più grazie

      • Andrea

        Buongiorno sig.ra Raffaella,
        per richiedere l’assegno di vedovanza deve rivolgersi all’INPS. Per avere chiarimenti in merito, le lascio i numeri diretti INPS: 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
        Un saluto

    • Vince Serino

      Buonasera, mia suocera è percettore di pensione di reversibilità dal 11/2019. Nel 2023 è stata riconosciuta invalida al 100% con assegno di accompagnamento. Può richiedere l’assegno di vedovanza, considerando che non supera i limiti di reddito? Grazie.

      • Andrea

        Buongiorno,
        si. Per richiederla e per avere maggiori informazioni a riguardo, deve rivolgersi all’INPS ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
        Un saluto

    • Edoardo Sodano

      Buonasera mia mamma e vedova dal 2012 ed è invalida civile al 100% può richiedere ora l’assegno di vedovanza ?
      Saluti

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig. Edoardo,
        può richiederla sul sito web dell’INPS o contattandoli ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
        Un saluto

    • Luciana Iandolo

      Buongiorno mia madre è vedova dal 2017 ma non è invalida può percepire l’assegno? Grazie

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig.ra Luciana,
        per poter usufruire di questo bonus bisogna essere invalido civile al 100%.
        Un saluto

    • Francesco Caradonna

      Mia suocera 90enne invalida al 100% da poco vedova non avendo altri redditi se non la sola indennità di accompagnamento può presentare insieme alla domanda di reversibilità anche il sostegno dell’assegno di vedovanza ? Considerando che la pensione di mio suocero defunto non superava le 800 euro il ricalcolo dovuto spettante del 60% può determinare un valore inferiore alla pensione sociale ?
      Grazie Francesco

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig. Francesco,
        se il titolare della pensione di reversibilità è anche un cittadino invalido al 100%, ha diritto anche all’assegno di vedovanza.
        Un saluto

    • Laura Demurtas

      Buongiorno, ho diritto a la pensione di vedovanza se sonó divorziata? Sonó stata sposata 20 anni
      Il mío ex Marito e morto 20 mesi fa
      Abbiamo un figlio maggiorenne
      Grazie

      • Andrea

        Buon pomeriggio,
        il coniuge divorziato ha diritto alla pensione di reversibilità, ma in presenza delle seguenti condizioni: titolarità pregressa all’assegno divorzile; permanenza dello stato di ex coniuge, lo stesso cioè non deve aver contratto nuove nozze; anteriorità del rapporto da cui trae origine il trattamento pensionistico rispetto alla sentenza di divorzio; titolarità dell’assegno divorzile.
        Un saluto

    • Gianca

      Salve, mia mamma vedova dal 2016, può presentare domanda di vedovanza o sono scaduti i termini. PS. Mia mamma è invalida percepisce la reversibilità di papà ex Inpdap. Grazie

      • Andrea

        Buon pomeriggio,
        può richiedere l’assegno di vedovanza all’INPS, nel momento in cui si presenta la domanda per la pensione di reversibilità. In alternativa, può essere richiesta in un momento successivo presentando la domanda di ricostituzione (è un servizio dell’INPS che consente di ricalcolare l’importo della pensione a cui si ha diritto).
        Resto a sua disposizione per eventuali dubbi.
        Un saluto

    • Elvira De Luca

      Buon giorno con la 104 si può fare domanda per assegno CARIVIGEL avendo un ISEE di € 3.000
      Grazie se mi risponde e invalidità del 74% ho diritto di fare la domanda

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig.ra Elvira,
        si, l’importo del bonus è determinato dal grado di disabilità e dal valore ISEE. Nel nostro articolo può trovare tutte le informazioni in merito nella sezione ´Importi del Bonus disabili INPS´.
        Un saluto

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