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Gestione Separata INPS: cos’è, come funziona e nuove aliquote

Il 8 Ottobre 2024 da Cristina - 7 minuti di lettura

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Gestione Separata INPS

La Gestione Separata è un fondo previdenziale che fa parte dell’Istituto di Previdenza Sociale (INPS) e si rivolge a tutti i lavoratori autonomi, parasubordinati o liberi professionisti. Infatti, mentre i contributi dei lavoratori dipendenti vengono pagati all’INPS sia dal lavoratore che dal datore di lavoro, i lavoratori autonomi e liberi professionisti devono gestire in maniera autonoma il pagamento dei contributi. Il Mio Bonus ti spiega tutto quello che devi sapere sulla Gestione Separata: come funziona, chi deve iscriversi, quando pagare i contributi e tutte le novità del 2024.

Cosa vuol dire essere iscritto alla Gestione separata?

Essere iscritto alla Gestione separata significa essere un libero professionista senza cassa specifica per la propria professione. Oppure, vuol dire appartenere a una delle categorie di lavoratori parasubordinati con l’obbligo di iscrizione a questa cassa previdenziale.

Cos’è la Gestione separata INPS?

La Gestione separata è una delle diverse forme di previdenza sociale gestite dall’INPS. Quest’ultimo, infatti, è il principale ente previdenziale italiano e si occupa del sistema pensionistico di tutti i lavoratori italiani, dipendenti e autonomi.

Fino al 1995, esistevano intere categorie di lavoratori che non erano tutelate a livello previdenziale. Lavoratori autonomi, collaboratori coordinati e continuativi e liberi professionisti: queste sono solo alcune delle categorie che non rientravano in nessun fondo previdenziale a causa dell’atipicità della loro professione.

Tuttavia, con la Riforma Dini del 1995, è stata istituita la Gestione separata INPS per estendere il diritto alle prestazioni pensionistiche e assistenziali a una fascia più ampia di lavoratori.

La Gestione separata INPS è un fondo previdenziale e assistenziale dell’INPS a cui devono fare parte i lavoratori autonomi, i collaboratori coordinati e continuativi e i liberi professionisti senza una specifica cassa di categoria.

Gestione separata INPS: come funziona?

La Gestione separata è impegnata nell’assicurare una tutela previdenziale a tutte quelle categorie di lavoratori che per molto tempo sono state escluse. Per questo motivo, sono tenuti all’iscrizione a questo fondo i professionisti per i quali non è stata costituita nessuna specifica cassa previdenziale di categoria.

Importante
Il compito principale della Gestione separata è assicurare ai suoi iscritti tutte le tipologie di prestazioni previdenziali esistenti in altri fondi pensionistici: pensione di vecchiaia, pensione anticipata, pensione di reversibilità, assegno ordinario di invalidità e altre.

Gestione separata INPS: aliquote

Il calcolo dei contributi da versare al fondo viene calcolato applicando una percentuale sull’importo annuo incassato, al netto dei costi relativi all’attività.

Le aliquote per i collaboratori

L’aliquota per i collaboratori iscritti alla Gestione separata INPS è pari al 33%, a cui si aggiungono le seguenti aliquote:

  • 0,50% per eventuali indennità di maternità/paternità, congedo parentale, periodi di malattia, ecc.;
  • 0,22% per la tutela della maternità e paternità;
  • 1,31% per l’indennità di disoccupazione DIS-COLL.
Attenzione
Una novità dell’anno 2022 riguarda l’aumento dell’aliquota di Disoccupazione DIS-COLL, in seguito alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. La nuova aliquota, in particolare, riguarda le seguenti categorie: collaboratori coordinati e continuativi; dottorandi e assegnisti, titolari di borse di studio; amministratori, sindaci e revisori di società.

Le aliquote per i collaboratori sono riassunte nella seguente tabella:

Collaboratori e figure assimilate Aliquota 2023
Lavoratori non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL 35,03% (33,00 + 0,72 aliquota aggiuntiva + 1,31)
Lavoratori non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL 33,72% (33,00 + 0,72 aliquota aggiuntiva)
Lavoratori con una pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%

Cos’è la DIS-COLL?
La DIS-COLL è l’indennità di disoccupazione per gli iscritti alla Gestione Separata INPS. È quindi il corrispondente alla NASpI, ma per i liberi professionisti senza cassa e i collaboratori coordinati e continuativi.

Le aliquote per i professionisti

Per l’anno 2023, l’aliquota per i liberi professionisti senza specifica cassa, utile per il calcolo dei contributi, è pari al 26,23%. I valori che compongono tale percentuale sono i seguenti:

  • 25%, che riguarda l’aliquota per IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti);
  • 0,72%, per la tutela relativa alla maternità, al congedo parentale, alla malattia e agli assegni familiari;
  • 0,51%, per la ISCRO, ovvero la cassa integrazione rivolta alle Partite IVA.

Le aliquote per i liberi professionisti sono riassunte nella seguente tabella:

Professionisti Aliquota 2023
Lavoratori non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 26,23% (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO)
Lavoratori con una pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%

Cos’è l’ISCRO?
L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) è un’indennità è riconosciuta ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata. È stata introdotta per il triennio 2021-2023, può essere richiesta una sola volta e ha una durata di sei mensilità.

Massimali e minimali di reddito 2024

Sebbene le aliquote vengano applicate facendo riferimento ai redditi percepiti dagli iscritti alla Gestione separata, vengono stabiliti anche dei minimali e dei massimali. Essi sono, rispettivamente, il contributo annuo minimo e quello massimo che gli individui sono tenuti a versare.

Per il 2023, il massimale contributivo è pari a 113.520 euro, mentre il minimale è pari a 17.504 euro.

Detto ciò, i minimi contributivi da versare alla Gestione separata nel corso di un anno sono i seguenti:

  • 4.376 euro, per gli iscritti con aliquota al 24%;
  • 4.591,30 euro, per i professionisti con aliquota del 26,23%;
  • 5.902,35 euro, per i collaboratori con aliquota del 33,72%;
  • 6.131,65 euro, per i collaboratori con aliquota al 35,03%.

Chi deve iscriversi alla Gestione separata?

chi deve iscriversi gestione separata inpsIn Italia, tutti i lavoratori sono tenuti a pagare i contributi in base al proprio reddito. In particolare, per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti senza cassa per la loro professione il pagamento dei contributi avviene al fondo Gestione separata, la cui iscrizione è obbligatoria.

Nello specifico, sono tenute a iscriversi alla Gestione separata INPS le seguenti categorie:

  • lavoratori autonomi titolari di Partita IVA, per i quali non è presente una specifica cassa previdenziale;
  • lavoratori autonomi occasionali, quando i loro compensi annui superano i 5000 euro;
  • collaboratori coordinati e continuativi;
  • venditori a domicilio, quando superano il limite annuo di 6410,26 euro;
  • dottorandi e assegnisti di ricerca, percettori di borse di studio;
  • medici con contratto di formazione specialistica;
  • volontari del servizio civile.
Attenzione
Tutti i liberi professionisti la cui attività non prevede una specifica cassa previdenziale o un albo professionale sono tenuti a iscriversi alla Gestione separata INPS.

Esempi di professionisti che hanno l’obbligo di iscriversi alla Gestione separata sono:

  • programmatori e sviluppatori, perchè non hanno una cassa di riferimento;
  • copywriter e social media manager, anche loro senza cassa di riferimento;
  • qualsiasi lavoratore occasionale che non supera i 5000 euro di compensi annui.

Codici ATECO per la Gestione separata

Per capire meglio chi deve iscriversi alla Gestione separata, la seguente tabella riassume i Codici ATECO con le relative attività professionali che devono risultare iscritte a questa gestione previdenziale.

Codice ATECO Descrizione dell’attività
41.10.00 Sviluppo di progetti immobiliari senza costruzione
52.29.10 Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali
62.02.00 Consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica
66.21.00 Attività dei periti e liquidatori indipendenti delle assicurazioni
68.32.00 Amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi
69.10.10 Attività degli studi legali
69.20.11 Servizi forniti da dottori commercialisti
69.20.12 Servizi forniti da ragionieri e periti commerciali
69.20.13 Servizi forniti da revisori contabili, periti, consulenti ed altri soggetti
69.20.20 Attività delle società di revisione e certificazione di bilanci
70.21.00 Pubbliche relazioni e comunicazione
70.22.01 Attività di consulenza per la gestione della logistica aziendale
70.22.09 Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativa
71.11.00 Attività degli studi di architettura
71.12.10 Attività degli studi di ingegneria
71.12.20 Servizi di progettazione di ingegneria integrata
71.12.30 Attività tecniche svolte da geometri
71.12.40 Attività di cartografia e aerofotogrammetria
71.20.10 Collaudi e analisi tecniche di prodotti
71.20.21 Controllo di qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi
71.20.22 Attività per la tutela di beni di produzione controllata
72.19.09 Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze naturali
72.20.00 Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze sociali e umanistiche
73.11.01 Ideazione di campagne pubblicitarie
73.11.02 Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
73.20.00 Ricerche di mercato e sondaggi di opinione
74.10.10 Attività di design di moda e design industriale
74.10.21 Attività dei disegnatori grafici di pagine web
74.10.29 Altre attività dei disegnatori grafici
74.10.30 Attività dei disegnatori tecnici
74.10.90 Altre attività di design
74.20.11 Attività di fotoreporter
74.20.12 Attività di riprese aeree nel campo della fotografia
74.20.19 Altre attività di riprese fotografiche
74.30.00 Traduzione e interpretariato
74.90.21 Consulenza sulla sicurezza ed igiene dei posti di lavoro
74.90.29 Altra attività di consulenza in materia di sicurezza
74.90.92 Attività riguardanti le previsioni meteorologiche
74.90.93 Altre attività di consulenza tecnica nca
74.90.99 Altre attività professionali nca
79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici
82.99.99 Altri servizi di sostegno alle imprese nca
85.52.09 Altra formazione culturale
85.59.90 Altri servizi di istruzione nca
86.90.21 Fisioterapia
86.90.29 Altre attività paramediche indipendenti nca
88.91.00 Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili
88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca
90.01.09 Altre rappresentazioni artistiche
90.03.01 Attività dei giornalisti indipendenti
90.03.09 Altre creazioni artistiche e letterarie
93.19.92 Attività delle guide alpine
93.19.99 Altre attività sportive nca
96.09.09 Altre attività di servizi per la persona fisica

Iscrizione alla Gestione separata: come avviene?

iscrizione Gestione SeparataL’iscrizione alla Gestione separata deve essere effettuata, per conto del lavoratore stesso, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.

Le modalità di iscrizione al fondo sono due:

In entrambi i casi, sarà necessario compilare il modulo SC04 con le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici;
  • codice fiscale del lavoratore;
  • data d’inizio dell’attività;
  • tipologia di attività svolta, indicando se si tratta di una libera professione (si dovrà specificare la Partita IVA e il codice ATECO 2007) o di una collaborazione.

Quando si versano i contributi Gestione separata?

Tutti i professionisti iscritti alla Gestione Separata devono effettuare i versamenti dei contributi a seguito della dichiarazione dei redditi, tramite il modello F24. Inoltre, sono tenuti a pagare degli acconti divisi in due rate.

Le scadenze dei pagamenti dei contributi nell’arco dell’anno sono due:

  • 30 giugno: versamento del saldo dell’anno precedente e il primo acconto riferito all’anno in corso;
  • 30 novembre: versamento del secondo acconto per l’anno in corso.
Importante
L’acconto, che viene diviso in due rate uguali, è pari all’80% dei contributi versati per l’anno precedente.

Gestione Separata INPS e rivalsa

Mentre i contributi dei lavoratori dipendenti vengono pagati in parte dagli stessi e in parte dai datori di lavoro, gli iscritti alla Gestione separata sono gli unici responsabili per il pagamento dei propri contributi.

Tuttavia, la Legge prevede la cosiddetta rivalsa INPS, ovvero una maggiorazione del 4% da applicare ai compensi lordi fatturati da questi lavoratori.

Questa percentuale, facoltativa, viene addebitata in fattura al committente come contributo previdenziale, quindi ai fini di rivalsa per la copertura dei costi contributivi. Per questo motivo, è consigliabile concordare fin dall’inizio con il cliente se sarà o meno presente la rivalsa in fattura.

Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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