La NASpI è un’indennità mensile di disoccupazione per coloro che hanno interrotto il lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà. Il Mio Bonus ti fornisce una guida aggiornata con tutte le novità del 2024: da come funziona a quanto dura, ma anche quali sono i nuovi importi e tanto altro. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta!
Che cos’è la NASpI?
NASpI è l’acronimo di “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego” ed è un’indennità mensile di disoccupazione dell’INPS.
Questa prestazione INPS ha lo scopo di fornire una misura di sostegno ai lavoratori che hanno perso il proprio lavoro in modo involontario, ovvero per cause indipendenti dalla propria volontà.
Introdotta nel 2015, la NASpI ha preso il posto delle precedenti indennità di disoccupazione, ASpI e MiniASpI.
La NASpI funge da sostegno economico per quei lavoratori che al momento sono involontariamente disoccupati, quindi in attesa di un nuovo impiego.
Quanto dura la NASpI?
La NASpI consiste in un assegno mensile per una durata pari alla metà delle settimane di contributi degli ultimi 4 anni, fino a un massimo 24 mesi.
Attenzione
Raggiunto il limite di 24 mesi per beneficiare della NASpI, è possibile passare all’assegno sociale di 502,27 euro al mese (per 13 mensilità).
La durata della NASpI dipende dalla situazione lavorativa e contributiva di ciascun cittadino. La sua durata è pari alla metà delle settimane di contributi degli ultimi 4 anni, fino a un massimo 24 mesi.
Durata della NASpI stagionali
Un’eccezione alla durata di 24 mesi è rappresentata dalla NASpI stagionale, ovvero l’indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali.
Data la natura più sfavorevole di questa categoria di lavoratori, la durata della NASpI è incrementata di un mese, purché si verifichino gli altri requisiti, ovvero:
- trovarsi in totale stato di disoccupazione;
- aver maturato 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti.
NASpI 2024: tutte le novità
Con l’arrivo della Legge di Bilancio 2024, è avvenuta anche una rivalutazione annuale in base al costo della vita. Quest’ultima, nel 2024, è pari al 7,3%.
Per questo motivo, diverse indennità (tra cui le pensioni) sono aumentate della stessa percentuale. Pertanto, anche la NASpI aumenta del 7,3% a partire da gennaio 2024
Nello specifico, le modifiche apportate hanno reso più semplice l’accesso a questa misura di sostegno e sono:
- eliminazione del requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione;
- la riduzione del trattamento (pari al 3% al mese) scatta dal sesto mese e non più dal terzo;
- per i lavoratori di età pari o superiore a 55 anni alla data di presentazione della NASpI, la riduzione dell’importo scatta a partire dall’ottavo mese;
- sono ammessi alla NASpI anche i lavoratori a tempo indeterminato della filiera agricola.
Come funziona la NASpI 2024: i requisiti
Per poter presentare domanda di disoccupazione, il lavoratore deve soddisfare i seguenti requisiti:
- stato di disoccupazione, ovvero perdita del lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà;
- requisito contributivo, che consiste in 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione.
Stato di disoccupazione
Si considera in “stato di disoccupazione” il lavoratore che:
- ha perso involontariamente la propria occupazione;
- ha dichiarato al centro per l’impiego l’immediata disponibilità di ricerca attiva di lavoro.
Importante
Vi sono casi in cui il lavoratore può accedere alla NASpI in seguito a dimissioni volontarie, ma solo se avvengono durante il periodo di maternità o per giusta causa.
Le casistiche che rientrano nelle dimissioni per giusta causa troviamo:
- mancato pagamento del salario, molestie sessuali, aggravamento delle mansioni, mobbing;
- cambiamenti significativi delle condizioni di lavoro dovuti al trasferimento dell’azienda, spostamento del lavoratore da un posto senza comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, comportamento ingiurioso del superiore;
- in seguito al rifiuto del dipendente di essere trasferito in un altro sito dell’azienda situato a più di 50 km dal suo domicilio e/o raggiungibile con i mezzi pubblici in più di 80 minuti.
Requisito contributivo
Il requisito contributivo corrisponde a 13 settimane utili di contribuzioni nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Sono considerati “utili” i periodi relativi alla maternità obbligatoria e al congedo parentale, oltre ai periodi di assenza dal lavoro per malattia di figli sotto gli 8 anni, purché non vengano superati i 5 giorni lavorativi nell’anno solare.
Non sono, invece, considerati “utili” i periodi di cassa integrazione straordinaria e ordinaria con sospensione dell’attività a zero ore. Oppure i periodi di assenza per assistere un familiare con handicap in situazione di gravità.
A chi spetta l’indennità di disoccupazione?
La NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che al momento si trovano in stato di disoccupazione per cause involontarie alla propria volontà.
Sono incluse in questa definizione le seguenti categorie di lavoratori:
- dipendenti a tempo indeterminato o determinato in settori privati;
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
- soggetti con contratto di apprendistato;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi (novità 2022).
Soggetti esclusi dalla NASpI
Sono esclusi dalla NASpI:
- lavoratori che hanno cessato volontariamente il rapporto di lavoro, per dimissioni o per risoluzione consensuale;
- dipendenti a tempo indeterminato delle amministrazioni pubbliche;
- lavoratori agricoli a tempo determinato o indeterminato, che non sono tra i beneficiari della proroga prevista dalla Legge di Bilancio 2022;
- lavoratori extracomunitari con un permesso di soggiorno per lavoro stagionale;
- coloro che hanno raggiunto i requisiti per il pensionamento;
- titolari di un assegno ordinario d’invalidità.
Come si calcola la NASpI nel 2024?
Per il calcolo dell’indennità e della durata che spetta a ciascun individuo, bisogna tenere in considerazione la propria storia retributiva. Infatti, la NASpI si calcola in base alla retribuzione media percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni e al numero di settimane di contribuzione.
Calcolo della NASpI
Occorre sommare tutte le retribuzioni imponibili ricevute negli ultimi 4 anni e dividere il risultato per il numero di settimane di contribuzione. Il risultato ottenuto deve essere moltiplicato per il coefficiente 4,33.
Una volta fatta questa operazione, si possono verificare due casi:
- se il risultato del calcolo è pari o inferiore a 1.342,18 euro mensili, l’importo della NASpI è pari al 75% della suddetta retribuzione;
- se, invece, il risultato è superiore a 1.342,18 euro, al 75% verrà aggiunto un importo pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo.
Attenzione
L’importo dell’indennità di disoccupazione NASpI non può superare i 1.460,10 euro al mese.
Riduzione della NASpI
È prevista una riduzione NASpI, o décalage, pari al 3% al mese, stabilita nel seguente modo:
- per le domande di disoccupazione avvenute prima del 31 dicembre 2021, la NASpI è ridotta del 3% al mese dal primo giorno del quarto mese;
- per i casi di disoccupazione involontaria che si verificano a partire dal 1° gennaio 2022, la riduzione del 3% ha inizio dal sesto mese (dall’ottavo mese per i beneficiari che hanno più di 55 anni).
Decadenza, riduzione e sospensione della NASpI
Come si può facilmente intuire, la NASpI decade nel momento in cui il lavoratore trova di nuovo un impiego, ovvero perde il suo stato di disoccupazione.
Tuttavia, vi sono altre tre situazioni che comportano la decadenza della NASpI:
- la prima ha luogo qualora il lavoratore non partecipi in modo attivo alle attività di ricerca di lavoro;
- la seconda causa di decadenza del sussidio si ha in caso di mancata presentazione agli appuntamenti per la conferma dello stato di disoccupazione;
- infine, il beneficiario perde la NASpI se rifiuta un’offerta di lavoro in linea con il suo profilo professionale.
Vi sono, inoltre, situazioni in cui la NASpI non decade, ma viene ridotta. I casi di riduzione riguardano situazioni in cui il beneficiario è lavoratore autonomo o subordinato, ma guadagna un reddito inferiore al limite per mantenere lo stato di disoccupazione.
In questo caso, l’interessato deve comunicare all’INPS i redditi derivanti da questa attività entro un mese dall’inizio della stessa. L’indennità è ridotta di un importo pari all’80% del reddito presunto, in base al tempo trascorso tra le date di inizio e fine dell’attività.
Domanda NASpI: quando presentarla?
Per ottenere l’indennità di disoccupazione NASpI bisogna presentare la domanda all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Tuttavia, a seconda di quando viene presentata la domanda, cambia l’inizio dell’erogazione dell’indennità. Ovvero:
- dall’ottavo giorno in seguito alla fine del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
- dal giorno successivo a quello di presentazione della richiesta, se la domanda viene inoltrata dopo l’ottavo giorno;
- in caso di licenziamento per giusta causa, dal 38º giorno dopo la fine del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro quella data;
- in caso di periodo di malattia o maternità, a partire dall’ottavo giorno dopo il termine del lavoro, se la domanda viene fatta entro l’ottavo giorno; altrimenti dal giorno successivo a quello di presentazione della richiesta.
Come richiedere la NASpI 2024?
La disoccupazione NASpI può essere richiesta in varie modalità:
Il 27 giugno 2023, l’INPS ha comunicato un nuovo servizio di presentazione della domanda di disoccupazione, accessibile tramite il seguente percorso:
- Homepage dell’INPS;
- “Sostegni, Sussidi e Indennità”;
- “Per disoccupati”;
- “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”;
- “NASpI – Domanda”;
- “Utilizza il servizio”.
Inoltre, il nuovo portale offre la possibilità di effettuare controlli automatici e di fornire eventuali messaggi che potrebbero compromettere l’invio della domanda.
Infine, per quanto riguarda la documentazione necessaria per la domanda online NASpI, è necessario fornire i seguenti documenti:
- documentazione relativa all’ultimo rapporto di lavoro;
- per coloro che desiderano ricevere il pagamento sul conto corrente, il Modulo SR163 compilato e completo di visto della banca.
Buon giorno, ho verificato che sia nel mese di dicembre che anche gennaio, il pagamento è arrivato spezzato ,una piccolissima parte entro il 15 del mese e la testante saldata il 20; nel mese di gennaio la seconda parte ancora non è arrivata, quando verrà saldata? Grazie
Buon pomeriggio sig.ra Caterina,
per avere informazioni precise in merito alle tempistiche e ai pagamenti, deve rivolgersi all’INPS ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
Un saluto
Buongiorno, sono in Naspi da dicembre 2022 con il massimale calcolato a quel tempo pari a 1.360,77 euro. Nel corso del 2023 l’INPS ha proseguito pagando con riferimento a tale importo (con il successivo decalage) senza però applicare il nuovo massimale 2023, pari a 1470,99. L’INPS, da me interpellato, risponde che i massimali nuovi valgono solo per chi entra in Naspi nel 2023. E’ corretto? Grazie.
Buon pomeriggio sig. Raffaele,
confermo ciò che gli è stato riferito dall´INPS.
Resto a sua disposizione per ulteriori dubbi.
Un saluto
Percepivo la naspi ho avuto un contratto a tempo indeterminato di tre mesi e dieci giorni in questo caso,devo rifare la domanda ho si apre automaticamente?
Buon pomeriggio sig. Emanuele,
al termine della durata contrattuale, e quindi solo in caso di lavoro a tempo determinato, l’INPS ricomincerà a corrispondere la NASpI dovuta in maniera automatica.
Un saluto
Buongiorno. Dopo un lavoro a tempo determinato ho ricevuto un anno di disoccupazione . Adesso ho lavorato per due mesi e il 30 settembre termino il mio contratto stagionale ( due soli mesi ). Percepirò disoccupazione ?
Buongiorno,
Se percepivi la NASpI al momento dell’inizio del nuovo lavoro di due mesi, allora dovrebbe riprendere in automatico.
Un saluto
Buongiorno volevo sapere io percepisco la naspi da agosto, e dal 4 settembre ho cominciato un nuovo lavoro, che non ho più intenzione di continuare, se io lunedì 11 settembre non mi presento al lavoro ho ancora il diritto di percepire la naspi? Grazie
Buongiorno,
Chiaramente no, perché le dimissioni non danno diritto alla NASpI.
Un saluto
Salve,voglio sapere pesche Naspi vengono trattenuti 100 € della disoccupazione.Grazie
Buongiorno,
Non ti so rispondere perché non conosco il tuo caso specifico. Per queste domande ti consiglio di contattare telefonicamente l’INPS.
Un saluto
I lavoratori stagionali (camerieri) che hanno il diritto a ricevere la naspi la prendono in un unica soluzione? Grazie
Buongiorno,
Non mi risulta. Le modalità di erogazioni sono analoghe a quelle della NASpI ordinaria.
Un saluto
Buongiorno, il giorno 10/07/23 inizierò a lavorare con un contratto a tempo determinato tramite agenzia. Al momento sto riscuotendo la disoccupazione, vorrei capire come fare a sospenderla per questo periodo.
Ringrazio in anticipo e auguro buona giornata
Buongiorno,
Per comunicare all’INPS la sospensione della NASpI, bisogna accedere al portale Naspi-com con le proprie credenziali SPID o CIE.
Un saluto!
My husband received Naspi 6 months now, if in case he accept the agricultural job for 4 months ‘till October only seasonal job will His naspi expire? Thanks
Hello Sarah,
As we explain in the article, if the temporary job is under 6 months, NASpI is suspended and resumes once the job contract is concluded.
Best regards!
Prendevo la naspi ho trovato lavoro a tempo determinato se supero i sei mesi mi decade la naspi?
Buongiorno,
Sì, i lavori a tempo determinato superiori ai 6 mesi portano alla decadenza della NASpI.
Un saluto