Le persone con un’invalidità civile hanno diritto a diverse prestazioni economiche. Queste non sono solo di tipo economico e spettano anche ai gradi di invalidità meno “gravi”. Infatti, non si parla soltanto di pensioni e assegni: le agevolazioni per gli invalidi sono di diverse tipologie. L’importante, però, è che lo stato di invalidità sia riconosciuto e certificato seguendo una specifica procedura. Il Mio Bonus ti offre una guida completa sull’invalidità civile, partendo da come presentare la domanda. In seguito, ti mostreremo quali sono le agevolazioni che possono essere richieste e non solo.
Che cos’è e a chi spetta l’invalidità civile?
Un invalido civile è una persona affetta da minorazioni congenite o acquisite, di tipo fisico, psichico o sensoriale. A causa di ciò, ha difficoltà a svolgere alcune funzioni tipiche della vita quotidiana e in base alla sua età.
Pertanto, l’invalidità civile è una condizione riconosciuta dallo Stato, previo accertamento, e consente al cittadino l’accesso a diverse forme di prestazioni e assistenza sociale.
Sono considerati invalidi civili:
- cittadini tra i 18 e i 65 anni con deficienze congenite o acquisite, anche di carattere progressivo. Sono comprese le irregolarità psicologiche e le deficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali, che portano a una riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo;
- minori con difficoltà persistenti nell’esecuzione di compiti e funzioni adeguate all’età;
- cittadini con più di 65 anni e con difficoltà a svolgere compiti e funzioni adeguate all’età;
- ciechi civili: il requisito minimo è la cecità assoluta o un residuo visivo corretto non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi. I deficit visivi minori, con visus superiore a 1/20 anche in un occhio, rientrano nell’invalidità civile;
- sordomuti civili: il requisito minimo è una menomazione sensoriale dell’udito con sordità congenita o sordità acquisita durante l’età evolutiva.
Importante
Come si evince dai requisiti, l’invalidità civile non viene riconosciuta per cause di lavoro o di guerra. Queste persone, infatti, hanno diritto a benefici diversi.
Tabella invalidità civile: i benefici
Nel momento in cui viene accertato lo stato di invalidità civile, viene anche assegnata una percentuale. In base al grado di invalidità riconosciuto, si ha accesso a diverse prestazioni.
I benefici vengono riportati nella seguente tabella, approvata dal decreto del Ministro della Sanità del 5 febbraio 1992.
Altre informazioni
A regolare i diritti e le agevolazioni a cui gli invalidi hanno diritto è la
Legge 104. Se vuoi sapere in cosa consiste e quali sono tutte le
agevolazioni economiche e gli
aiuti fiscali, non puoi perderti il
nostro articolo!
Le agevolazioni economiche per gli invalidi civili
A partire dal 74% di invalidità sono previsti dei benefici economici a favore delle persone con disabilità definite “gravi”. Si tratta, nello specifico, di indennità sotto forma di assegni mensili che variano in base al grado di invalidità e ad altri fattori.
Assegno mensile per invalidità civile
Agli invalidi con determinate caratteristiche spetta un assegno mensile che viene erogato per 13 mensilità. Nel dettaglio, per riceverlo occorre possedere i seguenti requisiti:
- grado di invalidità compreso tra il 74% e il 99%;
- età compresa tra i 18 e i 65 anni;
- reddito inferiore a 5.391,88 euro (limite stabilito dalla legge annualmente);
- impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Nel 2024, l’assegno mensile per invalidità civile è pari a 333,33 euro per 13 mensilità, per un totale di 5.725,46 euro.
Inoltre, questa indennità è incompatibile con qualsiasi tipologia di pensione diretta di invalidità o altro trattamento diretto pensionistico.
Infine, al compimento del 67º anno di età, l’assegno mensile viene trasformato, in automatico, in Assegno sociale.
Pensione di invalidità civile
Invece, ai soggetti a cui viene riconosciuta un’invalidità totale spetta la pensione di inabilità. Nello specifico, i requisiti richiesti sono i seguenti:
- grado di invalidità pari al 100%;
- età compresa tra i 18 e i 65 anni;
- reddito inferiore a 15.644,85euro (limite stabilito dalla legge annualmente);
- impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Anche in questo caso, al raggiungimento dei 67 anni d’età la pensione di inabilità si trasforma in Assegno sociale.
Importante
Questa indennità ha un valore mensile di 313,91 euro e viene corrisposto per 13 mensilità. Inoltre, è incompatibile con altri trattamenti pensionistici.
Indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica di tipo assistenziale, che spetta agli invalidi civili totali (100%) che necessitano di un’assistenza continua. La causa è la loro impossibilità a compiere atti quotidiani della vita, in base alla propria età anagrafica.
Nello specifico, l’indennità di accompagnamento spetta a:
- invalidi civili totali (invalidità pari al 100%);
- senza limiti di età né di reddito;
- non in grado di compiere atti quotidiani della vita in autonomia. Per i minori di 18 anni, si riferisce alla difficoltà a svolgere compiti e funzioni della propria età.
Questa prestazione è compatibile con:
Nel 2023, l’importo dell’indennità di accompagnamento è pari a 531,76 euro per 12 mensilità.
Pensione per ciechi totali e parziali
Ai cittadini affetti da cecità parziale o totale spetta una pensione, solo se in presenza di altri requisiti. A differenza delle altre pensioni per invalidi civili e sordi, in questo caso non vi sono limiti d’età.
I requisiti per percepire la pensione per ciechi sono:
- età superiore ai 18 anni;
- reddito non superiore a 17.920 euro.
Nel 2023, l’importo della pensione per ciechi totali è pari a 339,48 euro per 13 mensilità. Tuttavia, se il soggetto è ricoverato in un istituto in cui lo Stato (o un’istituzione pubblica) paga le spese, anche parzialmente, la pensione è di 333,33 euro .
Invece, per i ciechi parziali, la pensione viene corrisposta per 13 mensilità, per un valore di 360,48 euro al mese.
Pensione ai sordi
La pensione ai sordi viene corrisposta a coloro a cui è stata riconosciuta una sordità, congenita o acquisita, che abbia compromesso l’apprendimento del linguaggio parlato.
Nello specifico, questa pensione spetta ai soggetti che presentano i seguenti requisiti:
- sordità riconosciuta da una Commissione medica;
- età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- reddito inferiore a 17.920 euro (limite stabilito dalla legge annualmente).
Importante
L’importo della pensione ai sordi, nel 2024, è pari a 333,33 euro per 13 mensilità.
Come richiedere l’invalidità civile?
La richiesta per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità civile o sordità civile è fondamentale per accedere a tutte le agevolazioni previste dallo Stato.
La procedura è composta da diversi step, fino ad arrivare alla convocazione della visita con la Commissione medica dell’INPS.
Riepilogo della procedura di riconoscimento
Certificato del medico di basePresentazione domanda all’INPSConvocazione della visita medicaInvio del verbale di accertamentoEventuale ricorsoEventuale domanda di aggravamento
Altre informazioni
Per sapere nel dettaglio quali sono gli step per
fare domanda per invalidità civile, anche nel caso di
minorenni e domanda di
aggravamento o
revisione, ti invitiamo a leggere l’
articolo sulla Domanda di Invalidità Civile.
Procedura per il riconoscimento
Il primo step da compiere è rivolgersi al proprio medico di base, il quale rilascerà un certificato medico introduttivo. Questo certificato si ottiene in seguito alla compilazione e all’invio all’INPS di una serie di informazioni sul paziente.
Questo certificato ha 90 giorni di validità, durante i quali deve essere completata la procedura. Inoltre, il certificato medico deve essere conservato, in quanto occorre esibirlo durante la visita medica.
In seguito, il secondo step consiste nel presentare la domanda di invalidità all’INPS, indicando i dati anagrafici, il numero identificativo del certificato medico e l’invalidità.
Il richiedente può realizzare questo step in una delle seguenti modalità:
Una volta inviata la domanda, l’INPS provvede a trasmetterla all’ASL (azienda sanitaria locale) di competenza e propone delle date in cui svolgere la visita medica.
La visita per l’invalidità, infatti, deve essere fissata entro:
- 30 giorni dalla data di invio della domanda, per le visite ordinarie;
- 15 giorni dalla data di invio della domanda, per i pazienti oncologici.
Giunto il giorno della visita medica, il paziente deve presentarsi davanti a una Commissione medica dell’ASL, integrata da un medico dell’INPS. Qui vengono effettuati i dovuti accertamente e si procede con il rilascio di un verbale.
Questo verbale di accertamento dà, quindi, diritto ad accedere alle diverse prestazioni economiche e assistenziali.
Ricorso
Può accadere che, durante la visita medica, non ci sia l’unanimità della Commissione e venga dato un esito negativo. In questo caso, il richiedente può fare ricorso all’INPS, entro 180 giorni dalla ricezione del verbale.
Domanda di aggravamento
Se la condizione di una persona che è già stata dichiarata invalida civile peggiora, si può richiedere la domanda di aggravamento.
Quest’ultima consiste nella riesaminazione della propria condizione, in modo da concedere una percentuale maggiore del grado di invalidità civile (o l’indennità di accompagnamento o comunicazione precedentemente non concessa).
Affinché l’aggravamento sia considerato, la procedura descritta sopra deve essere seguita di nuovo. Pertanto, occorre recarsi al medico di base per il rilascio del certificato medico introduttivo, realizzare la procedura online e la visita medica.
Revisione invalidità civile: quante volte?
Una persona a cui è stata riconosciuta un’invalidità civile può essere sottoposta a visite di revisione. Questo scenario, nello specifico, si verifica per le invalidità comprese tra il 74% e il 100%.
Pertanto, ogni uno, due o tre anni la Commissione medica può convocare il cittadino per una visita. Inoltre, l’INPS ha la facoltà di fissare anche ulteriori visite straordinarie.
Attenzione
L’obiettivo delle visite di revisione è quello di combattere e di ridurre la quantità di falsi invalidi che beneficiano di agevolazioni senza averne il diritto.
Io ho 70% invalidita per il commissione però non riesco fare tante cose che cosa posso fare per tenere una aiuto o una pensione?
Buon pomeriggio,
le lascio una lista completa che abbiamo realizzato, dove può avere visione di tutte le agevolazioni che potrebbe richiedere: https://www.il-mio-bonus.it/disabili/
Un saluto
Buongiorno, ho un invalidità civile del 60% e 61 anni e 10 mesi di età ,che tipo di agevolazioni posso avere e cosa mi consigliate fare? Preciso che ho un redatto inferiore a 5000 € grazie
Buon pomeriggio,
sul nostro sito può realizzare la prova gratuita con il simulatore che le mostrerà in pochi minuti tutti i bonus a cui ha diritto.
Un saluto
Salve arrivato del l’INPS La lettera del invalidità civile sono 70 per Cinto
cosa devo fare
Buon pomeriggio,
può rivolgersi direttamente all´INPS chiamando i seguenti numeri 803 164 da rete fissa e 06 164 164 da telefonia mobile.
Un saluto
Gent.mo ,sono un disabile al 100% con accompagnamento purtroppo quest anno non ho potutp fare la visita di Revisione richiesta a causa di un mancato avviso delle Poste e non riconosciuta come giustificazione dall Inps l effetto è stato della completa sospensione del beneficio economico con facile ed immaginabile disagio per me e per la persona che mi assiste. sono 8 mesi ormai che non ho sostentamento dall ente preposto come anche per diritto ho comunque presensto nuova domanda e richiesto nuova visita tramite Patronato Le chiedo cortesemente quali e quante probabilità ci sono che la suddetta domanda possa essere accolta???sussiste ancora il mio diritto al beneficio non essendo io in grado di mantenermi nè di prendermi cura di me stesso d solo?? sono disperato e non vedo risposte grazie infinite se vorrà rispondere saluti
Buongiorno Alessandro,
Provi a contattare il Contact Center dell’INPS: 803 164 (gratuito da telefono fisso) e 06 164 164 (da cellulare), sicuramente loro le daranno una risposta molto più accurata.
Le auguro di riuscire a risovlere al più presto questa situazione spiacevole.
Un saluto!