📰 Cosa comprende il Bonus pubblicità?
Nel Bonus pubblicità rientrano le spese di spazi pubblicitari su giornali quotidiani e periodici, sia cartacei che digitali. Sono quindi escluse le campagne pubblicitarie sui canali radiofonici e televisivi.
Anche quest’anno è stato rinnovato il Bonus pubblicità, il credito d’imposta dedicato alle imprese che hanno investimenti per campagne pubblicitarie, sia su formato cartaceo che digitale. Il Mio Bonus ti spiega tutto quello che devi sapere sul Bonus pubblicità: come funziona e come richiederlo. Inoltre, ti spieghiamo cosa cambia rispetto allo scorso anno e come ottenere il credito d’imposta prenotabile.
Indice
Introdotto per la prima volta nel 2018, negli anni è stato prorogato ma ha subito diverse modifiche. Per esempio, il Decreto Cura Italia del 2020 stabilisce un credito d’imposta del 50% sul valore complessivo degli investimenti sostenuti.
Successivamente, il Decreto Rilancio e la Legge di Bilancio hanno esteso il beneficio anche nel biennio 2023-2024, mantenendo il regime che elimina il requisito dell’incrementalità. Inoltre, è stata estesa anche la platea di beneficiari: non solo la pubblicità su stampa, ma anche quella radiofonica e televisiva.
Il Decreto Energia ha confermato il bonus anche nel 2024, rivedendo però le regole e gli ambiti applicativi. Infatti, dal 2023 il credito d’imposta torna ad essere del 75% e sulle spese incrementali rispetto all’anno precedente. Inoltre, viene applicato solo sui giornali quotidiani e periodici, anche online, eliminando così le emittenti televisive e radiofoniche.
Nello specifico, i soggetti interessati hanno tempo fino al 2 aprile 2024 per presentare la domanda per il Bonus pubblicità, inoltrando la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il Bonus pubblicità spetta a:
Nello specifico, è rivolto ai soggetti sopracitati che realizzano investimenti pubblicitari nel 2023, il cui costo è superiore per almeno l’1% rispetto agli investimenti pubblicitari realizzati nel 2023.
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria è l’incaricato di definire le modalità e di gestire la buona riuscita della concessione del credito d’imposta. Infatti, mediante l’avviso del 24 febbraio 2023 ha definito tutti i dettagli per procedere con la domanda.
Il Bonus pubblicità è un contributo economico riconosciuto sulle spese per gli investimenti pubblicitari incrementali.
Questo regime comporta che il credito d’imposta venga calcolato sulla spesa “in più” sostenuta nel 2023 rispetto allo scorso anno.
Trattandosi di un credito d’imposta, il Bonus investimenti pubblicitari viene utilizzato unicamente in compensazione. Inoltre, non è cumulabile con altre agevolazioni statali, regionali o europee, inerenti le stesse spese.
Le spese ammesse nel Bonus pubblicità sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su giornali quotidiani e periodici. Rientrano nell’agevolazione le edizioni sia cartacee che digitali.
Affinché gli investimenti pubblicitari vengano ammessi, i giornali devono essere:
Il credito d’imposta del Bonus pubblicità è pari al 75% calcolato sul valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie nel 2024, rispetto all’anno precedente.
La soglia di spesa massima prevista è di 30 milioni di euro all’anno, unicamente riferita alle campagne sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.
Inoltre, per il calcolo occorre considerare il totale della spesa, al netto dell’IVA, se detraibile. In caso di IVA non detraibile, allora si considera l’ammontare complessivo (IVA inclusa).
La richiesta del Bonus investimenti pubblicitari è articolata su più fasi, ciascuna con le proprie scadenze.
Per richiedere il credito d’imposta sugli investimenti effettuati o da effettuare nel 2023, il primo step consiste in una sorta di “prenotazione del bonus”.
Nello specifico, dal 15 febbraio e fino al 2 aprile 2024 i soggetti interessati devono inviare il modulo “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” nel seguente modo:
In seguito alla presentazione della “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” viene stilato un primo elenco di soggetti richiedenti, ciascuno con il credito teorico, calcolato in base alle ipotetiche spese dell’anno.
Tuttavia, in un secondo momento, è necessario confermare le spese sostenute. Questo step viene realizzato tra il 1° gennaio 2024 e il 31 gennaio 2024 attraverso la trasmissione della “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.
Una volta confermate le spese agevolabili, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria effettuerà i dovuti controlli. Dopodiché pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi.
Il credito d’imposta concesso può essere utilizzato a partire dal quinto giorno lavorativo dopo la pubblicazione dell’elenco. Il credito può essere fruito soltanto in compensazione, presentando il modello F24 e indicando il codice tributo “6900”.
Nel Bonus pubblicità rientrano le spese di spazi pubblicitari su giornali quotidiani e periodici, sia cartacei che digitali. Sono quindi escluse le campagne pubblicitarie sui canali radiofonici e televisivi.
Dal 1º marzo al 31 marzo 2024 i soggetti interessati devono presentare la domanda per il bonus inviando il modulo “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
I soggetti devono presentare la domanda con le spese effettuate o da effettuare nel corso dell’anno. Successivamente, ci sarà il secondo step, che consiste nella conferma delle spese sostenute, attraverso la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.
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