🏡 Gli interventi previsti dall'Ecobonus possono essere considerati interventi trainati?
Sì, gli interventi di efficientamento energetico previsti dall’Ecobonus possono rientrare nel Superbonus.
È stato introdotto nel 2020 uno dei Bonus Casa più famosi di tutti i tempi: il Superbonus. Consiste in un’agevolazione fiscale per le spese inerenti i lavori di efficientamento energetico, gli interventi antisismici e altri lavori edilizi. Inizialmente l’aliquota di detrazione era del 110%, ma dal 2023 cambiano le regole e vengono introdotte diverse modifiche. Il Mio Bonus ti offre una guida completa e aggiornata del Superbonus, come funziona e quali sono i requisiti nel 2023.
Indice
A Marzo 2024 è stata discussa in parlamento la possibilità di poter rinnovare il “Superbonus”, il quale non è ancora stato rinnovato e non è stato previsto dal Bilancio del 2024. In questo momento si discute su deroghe per Onlus e costruzione di case popolari, non per privati che vogliono aprofittare dello sconto.
Tuttavia, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto “Agevlazioni fiscali in edilizia”, che comprende
Il 2023 è iniziato con l’introduzione delle modifiche già previste per il Superbonus: la fine del Superbonus 110% e la diminuzione dell’aliquota di detrazione. D’ora in poi si parlerà, infatti, di Superbonus 90%.
Si può continuare a usufruire del Superbonus 110% anche nel 2023? La risposta è sì, ma solo in presenza di due casi.
Possono usufruire del Superbonus al 110% nel 2023 i condomini che hanno presentato la CILAS entro il 31 dicembre 2022. Devono aver anche ottenuto la delibera condominiale entro il 18 novembre 2022.
Inoltre, la proroga riguarda anche le villette unifamiliari che hanno realizzato il 30% dei lavori previsti entro il 30 settembre 2022. In questo caso, potranno ottenere la detrazione al 110% fino al 31 marzo 2023.
Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, questi interventi devono migliorare la prestazione di almeno due classi energetiche.
Il Superbonus è stato introdotto dal Decreto Rilancio nel 2020 e al giorno d’oggi si affianca a diverse misure all’interno dei lavori edilizi. Nel 2023, infatti, sono in vigore anche il Bonus ristrutturazione, il Sismabonus, l’Ecobonus e tante altre.
I soggetti che possono beneficiare del Superbonus sono i seguenti:
Il funzionamento del Superbonus è piuttosto complesso, in quanto richiede l’esecuzione precisa di una serie di step e interventi per poter ottenere la detrazione fiscale.
Nello specifico, occorre realizzare uno degli interventi definiti “trainanti”, ovvero principali. Solo se è previsto uno o più di questi lavori, allora si possono inserire nell’agevolazione anche degli interventi “trainati” (ovvero “secondari”).
L’applicazione del Superbonus 90% alle abitazioni unifamiliari è subordinata al reddito del richiedente, il cui calcolo avviene tenendo in considerazione l’intero nucleo familiare. In questo caso si parla di quoziente familiare, introdotto dal Governo Meloni.
Il quoziente familiare si calcola sommando i redditi percepiti da tutti i membri della famiglia e dividendo il numero ottenuto per un coefficiente determinato dalla numerosità del nucleo.
I coefficienti sono:
Rientrano nel Superbonus sia i condomini che gli immobili unifamiliari.
Per quanto concerne le abitazioni unifamiliari, esse devono rispettare tre caratteristiche:
Gli interventi oggetto dell’agevolazione fiscale si dividono in due categorie:
Le regole che riguardano la realizzazione dei lavori non è cambiata rispetto al 2022. Pertanto, per poter ottenere l’agevolazione bisogna necessariamente realizzare uno dei lavori “trainanti”.
Per usufruire della detrazione fiscale, almeno uno dei seguenti lavori (definiti “trainanti”) deve essere realizzato:
Nel caso di interventi di isolamento termico, le spese devono interessare più del 25% della superficie lorda di dispersione del calore dell’edificio e dell’unità immobiliare.
I limiti di spesa a cui si applica la detrazione al 90% variano a seconda della tipologia di immobile:
Per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati nelle parti comuni, la spesa massima è di:
Per quanto riguarda gli interventi in villette unifamiliari o nelle singole unità immobiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, il tetto massimo di spesa è di 30.000 euro.
Infine, gli interventi antisismici sono quelli previsti anche dal Sismabonus, per cui sono detraibili solo gli interventi realizzati in edifici già esistenti nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3.
Esistono anche degli interventi secondari, definiti “trainati”, in quanto possono beneficiare della detrazione solo se vengono eseguiti insieme a uno degli interventi “trainanti”.
Gli interventi trainati sono:
Oltre alle spese relative alla realizzazione degli interventi trainanti e trainati, ottengono il SuperBonus anche:
Con scadenza fissata al 31 dicembre 2025, il Superbonus rappresenta un’alternativa molto interessante per chi deve eseguire lavori di ristrutturazione nel proprio immobile e/o condominio. Inizialmente la detrazione era pari al 110%: una cifra che ha attirato l’attenzione di molti cittadini. Dal 2023, però, l’aliquota è scesa al 90%.
Tuttavia, esiste ancora una casistica che permette ad alcuni cittadini di beneficiare del Superbonus 110%. Questa versione rafforzata, in particolare, si rivolge a quegli immobili siti nelle aree colpite da eventi sismici dopo il 2008.
Di conseguenza, non è sufficiente che l’imobile si trovi in una delle zone colpite dal terremoto a partire dal 1º gennaio 2009, ma ci deve essere un nesso di causalità tra l’evento sismico e il danno dell’immobile, mediante scheda AeDES con esito di agibilità corrispondente ad A, D, F.
Inoltre, la detrazione fiscale al 110% è alternativa al contributo previsto per la ricostruzione o riparazione degli edifici danneggiati dal terremoto. Infatti, se si vuole beneficiare del Superbonus 110%, occorre inviare via PEC una dichiarazione, ai sensi dell’art. 47 del Dpr n. 445/2000, in cui si rinuncia a tali contributi per ottenere l’agevolazione fiscale.
Oltre alla necessaria realizzazione di interventi “trainanti” per poter usufruire del Superbonus, è necessario compiere una serie di step tecnici e burocratici.
Prima di tutto, è necessario realizzare verifiche catastali e urbanistiche, oltre alla presentazione del documento APE ANTE e POST per i lavori che prevedono un miglioramento energetico.
Se sussistono le condizioni per accedere al Superbonus, allora si può procedere con il progetto esecutivo degli interventi e con altre pratiche necessarie, come il CILAS.
Dopo un’accurata analisi dei progetti e dei preventivi, si procede con la scelta dell’impresa che eseguirà i lavori.
Dopo aver concluso i lavori, è necessaria una certificazione dei lavori eseguiti, verificando la congruità dei costi e realizzando una asseverazione di fine lavori. Infine, prima di ottenere l’agevolazione fiscale, occorre inviare la comunicazione all’ENEA.
Per ottenere il Superbonus 90% occorre optare per la modalità di detrazione del credito nella dichiarazione dei redditi.
L’importo corrispettivo viene quindi rimborsato sotto forma di sconto sulle imposte, suddiviso in rate annuali uguali.
Per le spese effettuate dal 2022, l’importo da detrarre viene suddiviso in 4 rate annuali di pari importo. Invece, nei primi due anni dell’agevolazione (2020 e 2021), la diluizione avveniva in 5 rate annuali.
Per stabilire l’anno in cui si sono sostenute le spese, fa fede la data in cui si è realizzato il pagamento, a prescindere dalla data della fattura. Nel caso di lavori effettuati in un condominio, si tiene in conto il bonifico dell’intero condominio e non le rate dei singoli condomini.
Inoltre, è possibile vendere l’immobile su cui si sono realizzati gli interventi agevolati. In questo caso, le detrazioni rimanenti vengono trasferite all’acquirente, a meno che non si arrivi ad accordi diversi.
La cessione del credito e lo sconto immediato in fattura sono possibili solo se gli accordi con le imprese edilizie sono stati stipulati prima del 16 febbraio e la CILA risulta presentata prima di tale data.
Per i lavori realizzati a livello condominiale, è anche necessario che sia stata approvata la delibera per la realizzazione dei lavori al 16 febbraio. Inoltre, se i lavori comportano la demolizione e la ricostruzione, allora occorre che al 16 febbraio sia stato richiesto anche il permesso di costruire.
Il Superbonus è caratterizzato da scadenze diverse a seconda della tipologia di soggetti beneficiari e di immobile.
Inoltre, per i condomini e i proprietari di edifici plurifamiliari fino a 4 unità immobiliari, è prevista una decalage delle aliquote, arrivando fino alla sua scadenza finale il 31 dicembre 2025 con una detrazione del 65%.
Soggetti beneficiari | Aliquota | Scadenza | Condizione |
Persone fisiche con abitazioni unifamiliari | 110% | 31/03/2023 | Aver svolto almeno il 30% dei lavori entro il 30/09/2022 |
90% | 31/12/2023 | Spese sostenute nel 2023 | |
Condomini ed edifici da 2 a 4 unità immobiliari | 110% | 31/12/2023 | Aver presentato il CILAS entro il 31/12/2022 |
90% | 31/12/2023 | CILAS nel 2023 | |
70% | 31/12/2024 | Spese sostenute nel 2024 | |
65% | 31/12/2025 | Spese sostenute nel 2025 | |
Edifici IACP e cooperative | 110% | 30/06/2023 | / |
110% | 31/12/2023 | Aver svolto almeno il 60% dei lavori entro il 30/06/2023 | |
Edifici in territori colpiti da terremoti | 110% | 31/12/2025 | / |
Lo stop del Superbonus come lo conosciamo oggi è dovuto agli effetti negativi che questa misura ha avuto sui conti dello Stato, causando ingenti debiti che ricadono sulle tasche dei cittadini.
Tuttavia, la volontà del Governo è quella di trovare un’alternativa all’attuale Superbonus, che potrebbe risultare in un nuovo Superbonus pari al 60% ed esteso a tutti i cittadini. Tuttavia, occorre attendere ulteriori chiarimenti da parte del Governo.
Sì, gli interventi di efficientamento energetico previsti dall’Ecobonus possono rientrare nel Superbonus.
Gli interventi che possono beneficiare del Superbonus sono divisi in interventi "trainanti", che possono beneficiare della detrazione anche se eseguiti da soli, e interventi "trainati", che devono essere eseguiti in combinazione con almeno un intervento trainante.
Sì, a meno che l'edificio non sia soggetto ad almeno uno dei vincoli previsti dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, o se gli interventi strutturali sono vietati dalla normativa edilizia, urbanistica e ambientale. In questi casi, la detrazione o il credito d'imposta si applica a tutti gli interventi di riqualificazione energetica nell'ambito dell'Ecobonus, anche se non sono eseguiti insieme ad un intervento trainante, fatte salve le altre condizioni del Superbonus.
Sì, quando non è possibile raggiungere il miglioramento di due classi energetiche, è sufficiente il raggiungimento della classe energetica più alta.
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Buongiorno, vorrei cortesemente sapere se è possibile godere di Superbonus90% nel caso di immobile commerciale inserito in edificio condominiale residenziale. Vorrei capire se le spese riguardanti parti comuni quali il tetto e la facciata possono essere detratte dal reddito del proprietario del negozio. Ringrazio
Buongiorno,
Teoricamente il Superbonus non spetta agli immobili commerciali, purtroppo.
Un saluto
è ancora in vigore il bonus 90% e fino a quando.
Buongiorno,
Come riportato dall’articolo, il Superbonus 90% è in vigore fino al 31 dicembre 2023. Nel 2024, l’agevolazione sarà ancora in vigore ma l’aliquota scende al 70%.
Un saluto!
Buongiorno, un bonus facciate acquistato da una impresa ad un condominio non ha utilizzato tutta la rata in scadenza al 31.12.2022 il residuo si perde? Grazie per la risposta
Buongiorno,
Per ottenere il Bonus facciate le spese devono essere state sostenute nel 2022. Se così fosse, allora potete dichiarare tali spese nella dichiarazione 2023, altrimenti non è più possibile.
Un saluto 🙂
Si puo presentare la cilas per 110% prima della delibera dell’ affidamento dei lavori all impresa?
Buongiorno,
Sì, ma comunque l’aliquota di detrazione è del 90% e non più del 110%.
Un saluto!
Per il bonus 90% 2023 il calcolo dell’ imponibile per una famiglia con moglie e 2 figli a carico viene fatto sul reddito effettivo dichiarato nel 2021 o su quello del 2022 che per il momento fino a novembre è solo presunto ?
Buongiorno,
Bisogna fare riferimento al reddito del 2022.
Un saluto 🙂
buona sera, siamo un piccolo condominio di solo tre unità abitative+una mansarda sita al quarto piano, ricavata da nostri ex lavatoi, e condonata. Sono tre anni che abbiamo iniziato con la pratica del super bonus per la rivalutazione energetica 110% per tutto il condominio, e l’amministratore dice che già da tempo siamo pronti per iniziare i lavori, e, ha consegnato anche la cilas nei tempi dovuti e per lui siamo in regola con tutto. Domando come mai ancora siamo in attesa oppure è tutto scaduto, nonostante le proroghe,oppure qualche errore o omissione da parte di chi ci ha gestito???? anche perchè ci sono altri condomini che hanno prsentato domanda dopo di noi,eppure hanno completato già i lavori, vi sarei grata avere qualche chiarimento in merito.
Buongiorno,
Non conoscendo la casistica specifica non posso darti una risposta. Comunque il Superbonus è ancora in vigore, non è scaduto.
Un saluto
salve, ho letto che il bonus 90% sia destinato anche agli spogliatoi delle ASD, ma non trovo il riferimento normativo, visto che per le asd il bonus 110% non era stato prorogato dai successivi provvedimenti, escludendole da tale beneficio.
Può indicarmi gentilmente il riferimento normativo ?
Grazie
Buon pomeriggio Emanuele,
Hai ragione, le ASD potevano beneficiare del Superbonus fino al 30 giugno 2022. Provvediamo a correggere l’articolo.
Grazie e un saluto!
Buongiorno. Chiedo se per le ASD (società sportive dilettantistiche) sia ancora possibile iniziare i lavori pur con l’aliquota del 90% e relativamente ai soli interventi sugli spogliatoi. Grazie
Buongiorno,
Ti confermo che è ancora possibile realizzare tali lavori con il Superbonus 90%.
Un saluto!