Gli aiuti per le famiglie con un reddito basso sono diversi e tra questi ne troviamo alcuni dedicati alle spese di affitto. Infatti, può accadere ad alcune famiglie di trovarsi in una situazione difficile in cui non riescono a pagare regolarmente il proprio canone di locazione. A questo proposito è stato istituito il Fondo morosità incolpevole, riservato a coloro che hanno ricevuto la notifica di sfratto. Oltre alla morosità colpevole, lo Stato ha introdotto altre agevolazioni per permettere ai cittadini in difficoltà economiche di pagare l’affitto di casa, come il Bonus affitto. Il Mio Bonus ti spiega in cosa consiste il Fondo morosità incolpevole, quali sono i requisiti e come accedervi nel 2023. Oltre a ciò, in questo articolo troverai altre agevolazioni disponibili per chi ha difficoltà a pagare il canone di locazione.
Che cos’è la morosità incolpevole?
Non riuscire a pagare l’affitto della propria casa rappresenta una grossa difficoltà per le famiglie. E questa difficoltà è aggravata nel caso in cui si riceva uno sfratto per morosità.
Cos’è lo sfratto per morosità?
Lo sfratto per morosità è un procedimento giuridico attraverso cui un locatore chiede al locatario la riconsegna dell’immobile a causa del mancato pagamento del canone di locazione.
Le famiglie che non riescono a pagare l’affitto della propria casa possono beneficiare di alcuni aiuti statali per far fronte a questa difficoltà. In particolare, per questa evenienza, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha istituito il Fondo morosità incolpevole, un fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.
La morosità incolpevole è la sopravvenuta impossibilità di pagare il canone di affitto a causa della perdita o riduzione del reddito familiare.
Possibili cause della morosità incolpevole
Perdita del lavoro per licenziamentoMancato rinnovo di un contratto a termineRiduzione dell’orario lavorativoCassa integrazione ordinaria o straordinariaMalattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiareCessazione di attività per un libero professionista per cause di forza maggiore
Morosità incolpevole: a chi spetta?
Alle persone che si trovano in una situazione di morosità incolpevole e che, in contemporanea, rispettano certi requisiti spetta un contributo economico per riuscire a sostenere tali spese.
Attenzione
Il requisito principale per ottenere il Fondo morosità incolpevole è aver ricevuto l’intimazione di sfratto per morosità.
È possibile partecipare al bando del Fondo morosità incolpevole se si rispettano i seguenti requisiti:
- avere un ISEE ordinario inferiore a 26.000 euro;
- essere titolare di un contratto di affitto regolarmente registrato nel Comune in cui si presenta la domanda;
- risultare residente nella casa in cui si è ricevuto lo sfratto da almeno un anno;
- essere cittadino italiano, di un Paese dell’Unione Europea o di un Paese terzo in possesso di permesso di soggiorno;
- nessun membro del nucleo familiare deve risultare in possesso di un altro immobile nella stessa area.
Inoltre, hanno la precedenza i richiedenti che hanno all’interno del proprio nucleo familiare:
- minorenni;
- ultra settantenni;
- invalido con disabilità pari o superiore al 74%;
- persona in carico ai servizi sociali o alle ASL.
Come funziona il Fondo morosità incolpevole?
A seconda della casistica specifica in cui si trova l’inquilino moroso, il Comune può agire in modi diversi. Infatti, all’interno del Fondo morosità incolpevole esistono tre diversi contesti, che danno luogo a tre aiuti diversi.
Rinuncia allo sfratto
Il primo beneficio che il Comune può aiutare a ottenere è la rinuncia allo sfratto. In altre parole, il proprietario dell’immobile ritira la procedura di sfratto in seguito alla copertura della morosità pregressa grazie al Fondo morosità incolpevole.
Rinvio dello sfratto
In alternativa, se il proprietario non vuole annullare la procedura di sfratto, il Comune può chiedere la proroga dello sfratto.
In questo caso, il contributo servirà a coprire i mesi della proroga, oltre a qualche mensilità di morosità pregressa.
Nuovo contratto
Infine, l’ultima opzione è la stipula di un nuovo contratto di affitto per un immobile diverso da quello per cui il cittadino ha ricevuto lo sfratto.
Il contributo erogato dal Fondo, in questo scenario, coprirà il primo trimestre di affitto della nuova abitazione.
Fondo morosità incolpevole: a quanto ammonta?
Il fondo morosità incolpevole eroga alle famiglie beneficiarie fino a 8.000 euro per aiutarle ad uscire dalla situazione di difficoltà.
Nello specifico, a seconda del contesto in cui si trova la famiglia, il valore del contributo economico può variare:
- fino a 8.000 euro in caso di rinuncia allo sfratto, allo scopo di coprire la morosità accumulata fino a quel momento e rimanere in quell’immobile;
- fino a 6.000 euro in caso di rinvio dello sfratto, per pagare le mensilità fino a quando l’inquilino non trova un nuovo appartamento;
- massimo 12.000 euro (variabili a seconda del Comune) per pagare le prime mensilità in caso di nuovo contratto di affitto, purché il suo valore sia inferiore a quelli di mercato.
Le somme spettanti vengono erogate direttamente al proprietario dell’immobile.
Come accedere al Fondo per morosità incolpevole?
Il Fondo per morosità incolpevole viene gestito in maniera autonoma da ciascun Comune. Per questo motivo, coloro che hanno ricevuto lo sfratto per morosità possono rivolgersi al proprio Comune di residenza.
Importante
È possibile presentare la domanda solo quando è attivo il bando nel proprio Comune. Il Comune stesso darà informazioni circa l’apertura dei bandi e gli specifici requisiti per accedervi.
Per verificare i bandi attivi, è consigliabile verificare sui siti delle Regioni o dei Comuni. Per esempio:
Altri aiuti per chi non riesce a pagare l’affitto nel 2023
Oltre al Fondo morosità incolpevole, esistono altre agevolazioni per aiutare i cittadini a sostenere le spese di affitto.
Bonus affitto giovani
Il Bonus affitto giovani è un contributo economico rivolto ai cittadini under 31 che vivono in affitto e hanno un reddito complessivo inferiore a una certa soglia.
I requisiti per ottenerlo sono:
- età compresa tra i 20 e i 31 anni, non compiuti;
- reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro;
- aver stipulato un contratto di locazione per un’intera casa o per una stanza;
- avere la residenza all’indirizzo dell’immobile.
Il Bonus affitto giovani dà diritto a una somma compresa tra i 991,60 e i 2.000 euro.
Reddito di cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza non rappresenta un vero e proprio aiuto per le spese di affitto, ma prevede un sostegno per il pagamento del canone di locazione.
Riservato alle famiglie con ISEE inferiore a 9.360 euro e specifici requisiti reddituali, una parte della somma erogata è destinata a coprire le spese di affitto. Nello specifico, questa parte è di massimo 3.360 euro annui.
Attenzione
Dal 2023, l’importo relativo al canone di affitto viene erogato direttamente al proprietario dell’immobile.
Buingiorno mi é arrivato un’intimazione di sfratto per mirosita, ho la causa il 7 dicembre come si puo attingere al fondo morosita incolpevole? I requisiti li avrei ma non so se esiste ancora nel comune di Roma e sopratutto come e dove fare la domanda. Grazie mille
Buon pomeriggio sig.ra Fabiana,
le lascio qui il link diretto della Regione Lazio dove avrà accesso a tutti i bandi disponibili e i contatti a cui poter far riferimento per maggiori informazioni:
https://www.regione.lazio.it/cittadini/casa/fondo-morosita-incolpevole
Un saluto