Il bonus ascensore 2024 è stato confermato anche per il prossimo anno. Questo incentivo, che si ottiene sia per le abitazioni sia per i condomini, mira a facilitare la rimozione di ostacoli che limitano o complicano la mobilità delle persone con disabilità o problemi di deambulazione. In quest’articolo vi spieghiamo nel dettaglio come funziona, quali sono i requisiti e come ottenerlo.
Cos’è il bonus ascensore 2024
Il bonus ascensore rappresenta una forma di agevolazione accessibile tramite deduzione IRPEF (o IRES per beneficiari diversi dalle persone fisiche). Questo incentivo è destinato a coloro che scelgono di installare o sostituire un ascensore, con o senza interventi di ristrutturazione.
Si può accedere al bonus ascensore 2024 attraverso tre categorie di agevolazioni edilizie, ossia:
- bonus barriere architettoniche, che permette di beneficiare di una detrazione del 75% per le spese correlate agli impianti volti a migliorare l’accessibilità per individui con disabilità;
- superbonus, che nel 2023 consiste in una detrazione fiscale del 90% che passerà al 70% nel 2024. Si applica solo nel caso in cui l’installazione dell’ascensore è inclusa tra gli interventi “trainati”, ossia fa parte di un rinnovamento che comporta il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio ottenute attraverso gli interventi principali;
- bonus ristrutturazione, che consente di beneficiare di una detrazione del 50% nel caso in cui l’acquisto e l’installazione siano collegati a un intervento di ristrutturazione della casa con una spesa massima di 96.000 euro.
A chi spetta
Possono beneficiare del bonus ascensore 2024 i proprietari dell’immobile in cui verrà installato il sistema, che siano individui o enti aziendali, pertanto:
- persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- società semplici;
- associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali);
- condomini, istituti autonomi per le case popolari e cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Come funziona il bonus ascensore 2024
In base al tipo di agevolazione scelta, il bonus ascensore 2024 funziona in maniera differente.
Bonus ascensore con bonus barriere architettoniche
Nel caso in cui si scelga di ottenere il contributo con il bonus barriere architettoniche, l’agevolazione si applica sull’acquisto e sull’installazione di ascensori, intesi come interventi volti a eliminare le barriere architettoniche in edifici esistenti, offrendo una detrazione IRPEF o IRES del 75%.
Questa agevolazione si applica solo se gli ascensori (compresi montacarichi o piattaforme elevatrici) rispettano i criteri stabiliti nel punto 8.1.12 del Decreto Ministeriale del 14 giugno 1989, n. 236, che definisce le principali specifiche tecniche necessarie per garantire l’accessibilità.
Inoltre, l’importo massimo su cui calcolare la detrazione con il bonus barriere architettoniche cambia:
- 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità con accessi autonomi in edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità in edifici da due a otto;
- 30.000 euro moltiplicati per gli edifici con oltre otto unità.
Bonus ascensore con Superbonus
Nel caso del Superbonus, si può ottenere il bonus ascensore 2024 installando il sistema nell’ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia che comporti il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, in alternativa, il raggiungimento della classe più elevata, verificabile attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Attenzione
Vi ricordiamo che dal 2024, con lo stop al Superbonus, l’agevolazione relativa al bonus ascensore con Superbonus sarà valida solamente per il 90% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 e per il 70% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
Bonus ascensore con bonus ristrutturazione
Il bonus ascensore 2024 con il bonus ristrutturazione si applica quando si procede all’acquisto di un ascensore durante la realizzazione di lavori edilizi, sia all’interno delle abitazioni sia nelle parti comuni degli edifici residenziali.
Come precedentemente menzionato, il beneficio fiscale è stabilito al 50% del costo di acquisto ed è valido sia nel 2023 sia nel 2024. L’agevolazione può essere utilizzata esclusivamente in compensazione e la detrazione massima raggiunge i 96.000 euro.
Importante
In base al tipo di agevolazione scelta, cambia il termine entro cui le spese devono essere sostenute: con il bonus barriere architettoniche, la data di scadenza è il 31 dicembre 2025; con il Superbonus, il bonus ascensore può essere utilizzato fino al 90% entro il 31 dicembre 2023, fino al 70% entro il 31 dicembre 2024 e fino al 65% entro 31 dicembre 2025; con il bonus ristrutturazione, la data di scadenza è il 31 dicembre 2024.
Come ottenere il bonus ascensore 2024
La richiesta del bonus ascensore, se realizzata con il bonus barriere architettoniche o il bonus ristrutturazione, può essere effettuata durante la dichiarazione dei redditi tramite la presentazione del modello 730 o del modello PF (ex modello unico). L’importo detraibile deve essere ripartito in 10 quote annuali di uguale importo, consentendo il recupero in un arco di 10 anni.
Nel calcolo delle spese, possono essere incluse anche le eventuali spese di trasporto e montaggio dell’ascensore acquistato, effettuate mediante bonifico o carte di credito/debito.
Per ottenere la detrazione del bonus ascensori con il Superbonus, bisogna inoltrare la richiesta tramite l’apposita sezione del sito istituzionale dell’Agenzia ENEA. La richiesta va inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori e i passaggi da seguire sono i seguenti:
- registrarsi e accedere al sistema;
- inserire i dati anagrafici del beneficiario della detrazione, ovvero quelli relativi all’immobile su cui si sono svolti gli interventi;
- compilare tutti i documenti telematici che dimostrano il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio dall’APE (Attestato di Prestazione Energetica);
- inviare una copia firmata dell’asseverazione riferita agli interventi di efficientamento energetico e una del visto di conformità redatto da un tecnico abilitato.
Dopo aver esaminato la documentazione, sarà possibile effettuare la detrazione durante la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Bonus ascensore con sconto in fattura e cessione di credito
Coloro che scelgono di richiedere il bonus ascensore 2023/2024 con il bonus barriere architettoniche, possono usufruire, fino al 2025, anche della cessione del credito o dello sconto in fattura. Il bonus può anche essere utilizzato mediante:
- sconto in fattura da parte dei fornitori di beni o servizi (l’azienda che ha realizzato gli interventi applica uno sconto);
- cessione del credito che corrisponde alla detrazione spettante con rimborso della somma.
Attenzione
Si può ottenere il bonus ascensore con la cessione del credito e lo sconto in fattura solo se si richiede l’agevolazione con il bonus barriere architettoniche, in quanto è uno dei pochi casi in cui il Governo non ha sancito lo stop alla cessione dei crediti. Se si richiede il bonus ascensore con il Superbonus o con il bonus ristrutturazione, lo sconto in fattura o la cessione del credito sono valide soltanto per gli interventi effettuati prima del 17 febbraio 2023.